Cagliari, la rabbia di chi vive attorno a piazza D’Armi: “Questo è ancora il rione dei crolli”

Si rompe un tubo dell’acqua tra viale Merello e via Is Maglias, centinaia di cagliaritani a secco e riesplode la polemica per i lavori-lumaca in piazza D’Armi: “Il sottosuolo va riempito, attendiamo questo momento da anni e il rischio di cedimenti è sempre dietro l’angolo”


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La maxi perdita idrica avvenuta tra viale Merello e via Is Maglias – con il cedimento di un tratto di strada e la conseguente chiusura al traffico di mezzo viale sin dall’altezza di piazza D’Armi – fa riesplodere la protesta dei residenti del quadrilatero di vie meglio conosciuto, da circa un decennio, come il “rione dei crolli”. In via Peschiera la strada è già stata totalmente riparata, “in via Castelfidardo manca la pavimentazione e in via Pastrengo gli operai stanno per terminare i lavori, restano ancora l’ultimo tratto di via Goito e via Montenotte”, spiega Patrizia Tramaloni, portavoce del comitato degli abitanti della zona. “Ma, soprattutto, attendiamo ancora i lavori di riempimento del sottosuolo di piazza D’Armi, indispensabile per mettere in sicurezza tutta la zona, le operazioni non sono state ancora avviate e, a questo punto, è necessario intervenire anche su viale Merello e via Is Maglias”, dice la Tramaloni durante la diretta video esclusiva su Facebook di Casteddu Online.

 

“Sono tutte strade attraversate ogni giorno da tantissime automobili e mezzi di trasporto pubblico, non è possibile che ogni imprevisto come un tubo dell’acqua che si rompe possa rischiare di trasformarsi in possibili pericoli per i cittadini. Serve più velocità con questi lavori, quest’area è ancora compromessa”.