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Un’intera area del cimitero cagliaritano di San Michele sbarrata da oltre due settimane. La zona della Loggia dello Scirocco, dallo scorso 27 giugno, è inaccessibile. Transenne e nastri rendono impossibile poter raggiungere centinaia di tombe. Il motivo? “Il servizio Lavori Pubblici del Comune ha interdetto l’area per motivi di sicurezza, si sta procedendo alle operazioni di messa in sicurezza”. Ma i fiorai esterni del camposanto protestano e, attraverso il loro portavoce Stefano Fenu, 46 anni, denunciano una situazione di stallo: “Sono venuti, solo una volta, gli addetti della Protezione civile insieme a dei vigili per mettere le transenne. Operai non ne abbiamo ancora visti, e gli affari sono in calo anche del quaranta per cento. C’è da piangere, proprio come quei cittadini che non possono portare un fiore sulla tomba del loro caro. Abbiamo già avuto la dura mazzata per il Covid”, ricorda Fenu, “se la gente non può raggiungere le tombe, è chiaro che non acquista fiori”.
Certezze sui tempi, questa la richiesta principale mossa dai fiorai: “Non vorremmo che quell’area resti interdetta per otto o dieci mesi o per chissà quanto tempo. Il Comune deve darsi una mossa, quando iniziano i lavori?”.