Cagliari, la lente dell’Europa sui corsi dell’Ifold: balla un milione di euro

Truffa, abuso d’ufficio, malversazione: queste erano state le prime accuse della magistratura. Ora scatta un’inchiesta della Commissione Europea su un milione di euro da verificare, con controlli molto accurati sui corsi dell’Ifold, una delle principali società cagliaritane che  si occupano della formazione dei giovani sardi. E spunta anche una strana assunzione


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Truffa, abuso d’ufficio, malversazione: queste erano state le prime accuse della magistratura. Ora scatta un’inchiesta della Commissione Europea su un milione di euro da verificare, con controlli molto accurati sui corsi dell’Ifold, una delle principali società cagliaritane che  si occupano della formazione dei giovani sardi. La lente della Commissione Europea, come ha anticipato oggi l’Unione Sarda, ha portato gli uomini dell’Olaf a recarsi a Cagliari presso la Guardia di Finanza. Per quale motivo? Quei corsi potevano davvero essere svolti?

Oppure Bruxelles ha diritto a riavere i fondi elargiti? Procura e Finanza avevano portato a termine la loro indagine, avviata dopo una brillante segnalazione dell’eurodeputata del M5S Giulia Moi, e nelle carte era spuntato che c’erano state “forzature procedurali” di un dirigente la cui figlia venne curiosamente assunta esattamente dall’Ifold, la società che ottenne diversi finanziamenti per questo tipo di corsi nei vari anni. Secondo la Finanza però quei corsi pagati con fondi pubblici non erano accompagnati da certezze sui posti di lavoro, invece. Ma caddero le accuse.

Ora quell’inchiesta è stata archiviata, ma ce n’è una nuova. Che parte proprio dall’Europa, e mette nel mirino proprio quei corsi per i ragazzi sardi. Con il ballo di un milione di euro di fondi europei: oltre all’Ifold, chi ottenne fondi per corsi di questo tipo nel 2008 e 2009 furono  la Space spa e la Buzzati Traverso.


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