Cagliari, la grandissima beffa: due gol della Lazio in pieno recupero, 1-2

Alla Sardegna Arena va in scena il “dramma perfetto”: Simeone segna dopo 8 minuti, poi la doppietta biancoceleste al 92esimo e al 97esimo con Luis Alberto e Caicedo. Rabbia dei tifosi, nel mirino l’arbitro Maresca


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Dal sogno Champions all’incubo trasformato in realtà della sconfitta. Il Cagliari di mangia le mani, i piedi e il pallone della Sardegna Arena per la rabbia: la Lazio vince con i gol di Luis Alberto e Caisedo, segnati in pieno recupero. I sardi vanno in vantaggio dopo otto minuti con un perfetto sinistro del “Cholito” Simeone, capace di sfruttare ottimamente un passaggio di Joao Pedro. Poi, il primo tempo vede i romani più efficaci dei sardi, capaci però di chiudersi perfettamente in difesa. La gara regala ammonizioni a destra e a manca, nel secondo tempo i ragazzi di Maran sfiorano il raddoppio ma la palla non ne vuole sapere di finire nuovamente in rete. E, dopo la decisione di ben sette minuti di recupero decretata dall’arbitro Maresca, i biancocelesti segnano il pareggio al novantaduesimo e firmano il sorpasso a sessanta secondi dal fischio finale. La Sardegna Arena si trasforma in una bolgia, i tifosi urlano di tutto all’arbitro, “colpevole” di aver concesso troppi minuti extra. Ma il calcio è davvero spietato e non è mai stato una scienza esatta: il team di Inzaghi vola al terzo posto in solitaria, i rossoblù devono “accontentarsi” di restare in quinta posizione, a un passo dalla zona Champions. Una sconfitta che fa male ma che deve anche far riflettere.

 

Le occasioni per sferrare il ko definitivo alla Lazio non sono mancate e non averle sfruttate a dovere si è rivelato un “peccato mortale”. Il Cagliari saluta il suo pubblico con un regalo di Natale amarissimo. Tuttavia, sotto l’albero potrebbe trovare posto anche un dono più piacevole: basterà battere, tra cinque giorni esatti, l’Udinese.


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