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Due cronisti nel cuore delle aree di militari di Cagliari con l’occhio della telecamera per documentare, in un periodo nel quale il tema delle servitù militari dismesse sembra oramai lontano dalle cronache, lo stato dei luoghi e delle aree ambientali che un tempo erano recintate con il filo spinato, con le reti e i cartelli “zona militare – limite invalicabile”.
E sulle quali, anche di recente, si è discusso sui social network ad esempio in seguito al nostro servizio che ha dato notizia di una nuova installazione, dentro a una base militare cittadina, come ad esempio il promontorio di Sant’Elia nel quale i militari ancora operano. Cosa avviene nelle zone chiuse dal filo spinato in città, ma dismesse? Cosa si nasconde, ad esempio, sotto Monte Urpinu? E cosa accade dentro la zona ex militare che lo Stato ha ceduto alla Regione, ettari e ettari di terreno, di pineta, di roccia “cava”, compresa tra l’area umida Sic di Molentargius ed il grande parco di Monte Urpinu?
Una breve anticipazione: https://www.facebook.com/MarcelloPolastri/videos/10154193484028639/