Cagliari, la beffa dei furbetti del reddito e del valzer di stranieri: per controllare non bastava una telefonata?

L’opinione di Marcello Roberto Marchi sui 12 milioni di euro spariti a Cagliari per colpa di chi ha riscosso indebitamente il reddito di cittadinanza


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C’è da rimanere allibiti, nel leggere il Servizio di Castedduonline e l’intervista del Commissario Mustaro sui ” furbetti” extracomunitari e non solo che hanno ottenuto il reddito di cittadinanza con sistemi
truffaldini. Certo che non sono solo i truffatori ad avere responsabilità su quanto sono riusciti a fare e ad carpire impunemente.
E’ evidente che ci sono anche altre responsabilità nel facilitare una procedura che, se è così facile da superare, fa ” acqua da tutte leparti. Se per avere diritto a questo aiuto economico il richiedente
deve dimostrare di avere il permesso di soggiorno, perchè viene concesso se tale permesso non c’è ? Si dirà . ma c’era e bastava una autocertificazione. Ma essendo tutti gli Uffici coinvolti a Cagliari, per fare il controllo bastava una telefonata. Ma la domanda è : siccome i richiedenti sono stranieri che non hanno pratica della lingua italiana e della modulistica utilizzata certamente c’è chi ha avuto interesse ad aiutarli nella procedura.
Quella che il Commissario Mustaro e i suoi uomini hanno fatto, scoprendo la truffa e le dichiarazioni infedeli. Come opinione pubblica siamo non solo curiosi ma interessati di sapere tutti i
risvolti della faccenda, anche perchè i soldi rubati, ben otto milioni, saliti nelle ultime ore a 12 milioni, e chissà quanti altri, sono di tutti noi, dei cittadini italiani che sono anche generosi, quando gli si invita alla solidarietà e alla generosità. Ma passare da fessi, NO !!!
Marcello Roberto Marchi


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