Cagliari, inciampa e cade sulle scale rotte di palazzo Bodano a Sant’Elia: “Ho rischiato di morire”

Dramma sfiorato nel palazzone popolare di Sant’Elia. Giuseppina Lecca, 68 anni, ha battuto la faccia sui gradini e si è fratturata un braccio: “Sono viva per miracolo, chiederò i danni ad Area. Nemmeno le bestie vivono così, mio marito disabile è prigioniero in casa”


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È uscita dal suo appartamento popolare al primo piano del civico 4 di via Schiavazzi a Cagliari. Arriva proprio da quel palazzo Bodano finito, ieri, al centro di un reportage fatto dal nostro giornale, una storia choc. Una 68enne, Giuseppina Lecca, è caduta mentre stava scendendo quelle scale più che malandate. Il fatto è avvenuto “sabato 23 novembre. Ho inciampato su uno dei tanti pezzi di gomma staccati e, nonostante avessi la torcia accesa per avere un po’ di luce, sono caduta. Ho sbattuto violentemente la faccia sui gradini”. Questione di pochi centimetri e quella caduta si sarebbe potuta trasformare “in una tragedia. Se avessi sbattuto la testa adesso non sarei qui ma all’altro mondo”. La donna è stata portata all’ospedale Marino dalla figlia: dal foglio di ricovero emerge che l’anziana ha rimediato una “frattura scomposta” al braccio destro e una “ferita” alla fronte con “trauma cranico non commotivo”. Insomma, se l’è vista davvero brutta, e il peggio non è ancora passato.

La settimana prossima dovrà subire un intervento delicato: “Spero che riescano a rimettermi a posto il braccio. Mio marito ha ottantuno anni ed è disabile, devo prendermi cura di lui. Ho già messo tutto nelle mani dell’avvocato”, afferma la Lecca, “chiederò i danni ad Area. Non sono venale, spero che con questa richiesta si decidano a riqualificare palazzo Bodano. Nemmeno le bestie vivono così”.


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