Primo dicembre 2023, tradizione rispettata. A Cagliari ritornano e riaprono le casette di Natale. Dodici in piazza Yenne, una ventina nel Corso Vittorio, tutte addobbate a tema: le prime resteranno aperte sino al 28 dicembre, le altre, quelle del primo tratto del Corso, sino all’Epifania. Sin dalle prime ore tanti curiosi hanno curiosato tra gioielli, olio, un mare di oggetti natalizi inclusi peluches e pupazzetti vari anche in legno, senza dimenticare della presenza del food. C’è chi vende dolci, ma la maggior parte ha deciso di puntare sul salato. Tanti i sardi dentro le casette ma c”è anche chi è venuto, o tornato in Sardegna, da altre regioni o province: “Speriamo di fare buoni affari”, questo l’auspicio generale. C’è chi è arrivato dalla Puglia, come Nicola Racanelli: “Eravamo qui anche l’anno scorso, fortunatamente i prodotti erano piaciuti. Abbiamo portato il provolone pugliese, il caciocavallo di bufala, anche perchè la casetta è un po’ più grande e per vendere. Quest’anno vedremo se ne vale la pena essere tornati a Cagliari. I prezzi sono leggermente scesi”, spiega, “da 3 euro a 2,50 per i formaggi. I primi riscontri sono positivi, anche se è ancora presto per tirare le somme”. Sul bancone spiccano vari tipi di taralli pugliesi a 18 euro al chilo, poi capocollo a due euro e cinquanta o 3,50 euro.
Cuore a Napoli e residenza a Sassari per Ciro Poltronieri.: “È il primo anno che ho preso la casetta natalizia a Cagliari. Vendo cappelli, il prezzo varia tra i 25 e i trenta euro. Sto pensando di trasferirmi e vivere a Cagliari, me ne hanno sempre parlato bene. La curiosità è già tanta”. Dita incrociate anche per lui, ovviamente. C’è anche chi vende tavolette di cioccolata artigianale, il costo è di sei euro al pezzo. E, intanto, in piazza Yenne è spuntato anche il pianoforte. E, da oggi, spazio anche alle luminarie.