Cagliari, il saluto dei bimbi bielorussi ospitati dalle famiglie sarde: “Grazie per il vostro affetto”

Fine delle vacanze all’insegna della “salute” per i cento bambini e le bambine bielorusse ospitati, nell’Isola, grazie al “Progetto Chernobyl estate 2019”. Dopo aver respirato aria pura e essersi tuffati nei mari cristallini arriva il momento dell’arrivederci: “Ancora una volta ha trionfato la solidarietà”


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Sono rientrati oggi, partendo dall’aeroporto di Cagliari con scalo a Roma e proseguimento per Minsk, gli ultimi gruppi di bambini bielorussi che hanno trascorso le vacanze estive in Sardegna ospiti delle famiglie aderenti al “Progetto Chernobyl estate 2019” dell’associazione “Cittadini del Mondo” di Cagliari. I primi arrivi sono stati a giugno per le accoglienze della durata di tre mesi, mentre gli agli altri arrivi si sono avuti a luglio e agosto per soggiorni della durata di due e di un mese. Le partenze a fine agosto consentono ai bambini di essere presenti regolarmente in patria per l’inizio dell’anno scolastico.  Il primo settembre in Bielorussia, (quest’anno ricadendo di domenica sarà il 2), è il primo giorno di lezione in tutte le scuole di ogni ordine e grado e all’università, tale giornata chiamata anche il “primo suono di campanella” è una vera e propria festa che coinvolge la società bielorussa nel suo complesso.

Complessivamente le accoglienze realizzate questa estate in Sardegna a vario titolo, come confermato anche dal Consolato onorario Bielorusso in Sardegna sono state intorno alle 100 unità. Il console onorario bielorusso nell’Isola Giuseppe Carboni, in un messaggio inviato alle famiglie accoglienti, ha sottolineato “la profonda riconoscenza delle istituzioni bielorusse nei confronti delle famiglie della Sardegna che con grande generosità ospitano i bambini di questa Repubblica. Una solidarietà ormai trentennale che continua a rafforzare i profondi legami di amicizia e di cooperazione che contraddistinguono i rapporti sardo-bielorussi. Un vero e proprio esempio di efficace diplomazia popolare dal basso che oggi coinvolge istituzioni, associazioni, organizzazioni ed enti dei due territori”. Nel corso del soggiorno in Sardegna i bambini bielorussi hanno avuto occasione di avere un salutare cambio climatico con tanto mare e sole, un grande iniziativa di solidarietà, scambio culturale.