Cagliari, il parco di Tuvixeddu diventa più grande: come uno specchio sullo stagno di Santa Gilla

C’è il via libera della giunta Zedda: approvato il progetto definitivo-esecutivo per l’ampliamento del Parco di Tuvixeddu


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Cagliari, il parco di Tuvixeddu diventa più grande: come uno specchio sullo stagno di Santa Gilla. C’è il via libera della giunta Zedda: approvato il progetto definitivo-esecutivo per l’ampliamento del Parco di Tuvixeddu. Dopo la valorizzazione della zona archeologica, questo intervento, terzo di una serie che mira a valorizzare e rendere sempre più fruibile l’area ai visitatori, interesserà la parte ambientale e naturalistica del compendio, regalando una percezione di straordinaria suggestione del paesaggio circostante e della laguna di Santa Gilla. In particolare, l’area di intervento è la zona centrale tra il canyon e il catino: saranno messi in sicurezza i costoni rocciosi, sarà realizzato un percorso nella zona alta del colle e saranno rafforzate le zone arboree esistenti, in particolare la pineta e l’area dei cipressi. A mezza collina, lungo i camminamenti, saranno realizzate due nuove aree verdi che renderanno possibile una pausa nel percorso dei visitatori verso la zona alta e più panoramica. Per questo intervento sono stati stanziati 500.000 euro.

Nell’ambito dell’Intervento Territoriale Integrato (ITI) Is Mirrionis, è approvato il progetto di fattibilità dell’intervento di ristrutturazione edilizia dell’ex Hangar. La struttura, con due dei 15.000.000 di euro di fondi POR FESR e PON FSE, diventerà la Casa del Quartiere, così come stabilito nell’Accordo di Programma sottoscritto da Comune di Cagliari e Regione Sardegna. La delibera definisce anche la modifica della destinazione d’uso dello stabile, per fare in modo che lo spazio diventi un luogo di aggregazione e incontro tra cittadini, associazioni ed enti. La proposta progettuale prevede il recupero dell’Hangar non solo per le potenzialità del suo spazio interno, ma anche in rapporto agli spazi esterni e in stretto rapporto con il contesto urbano: quindi continuità tra interni ed esterni e massima flessibilità nell’uso, in modo che tutto si possa adattare a diverse attività. Previsti nuovi spazi interni, posizionati lungo il perimetro, che potranno essere utilizzati in modo indipendente rispetto all’intera struttura.


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