Cagliari, il green pass “gambizza” gli organizzatori di eventi: “Impossibile fare feste della birra o mercatini”

Saltano come birilli alcuni appuntamenti all’aperto nell’agosto cagliaritano. Il certificato verde obbligatorio per visitatori ed espositori ha la potenza di una mazzata: “Non possiamo controllare tutti e molti soci non sono ancora vaccinati. Verificare i green pass agli ingressi vuol dire creare assembramenti: meglio non fare nulla”


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Gli eventi (almeno, alcuni già programmati?): Saltano per volontà degli stessi organizzatori, nell’agosto di Cagliari che vedrà, dal 6, l’obbligo del green pass anche per i cosiddetti eventi di tipo “fieristico”. Controllare ogni partecipante e avere la garanzia che tutti gli espositori abbiano la certificazione verde ha portato ad alcune disdette. Il senso del messaggio di chi imbastisce eventi all’aperto è uno e chiaro: controllare tutti è impossibile. Ne è sicuro Fabio Fenu, 52 anni, presidente di Promotion Sardinia, fresco del successo di pubblico registrato nella due giorni di piazza Garibaldi di “Vini sotto le stelle”: “Ad agosto avevo due eventi, Casteddu Beer in piazza del Carmine dal 5 al sette agosto, poi il bis in piazza Garibaldi per Ferragosto e un evento, chiamato ‘Bollicine’, previsto il 27 e il 28 agosto sempre in piazza Garibaldi. I primi due appuntamenti li ho annullati, il terzo non so se lo farò. Sono obbligato a chiedere a tutti quelli che vogliono partecipare se hanno il green pass, assurdo. Già agli ingressi si creerebbero assembramenti e, inoltre, non tutti i miei espositori sono vaccinati. Non sono certo, poi, un pubblico ufficiale: perderò soldi, lo so, i miei incassi caleranno anche del 50 per cento, ma organizzare qualcosa con l’obbligo del certificato verde non è fattibile. Almeno, non ancora”:
Sulla stessa linea Nanni Martelli dell’Ulaas Cataleya eventi, organizzatore di mercatini ed eventi all’aperto da vent’anni: “Su agosto non organizzerò nessun evento, ci sono restrizioni troppo gigantesche e la gente ha paura e perde il piacere di partecipare agli appuntamenti all’aperto. C’è già una crisi che si taglia a fette”, sostiene Martelli: “Da cittadino sono favorevole al green pass perchè serve per far vaccinare tutti quelli che non lo sono ancora, da imprenditore sono totalmente contrario. Non posso correre il rischio di organizzare qualcosa e perderci tempo e, soprattutto, soldi”.


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