Cagliari, il dramma di un 43enne: “Io, Oss disoccupato costretto a dormire in auto: aiutatemi”

L’sos di Manuel Piras: “Vent’anni di lavoro, poi la disoccupazione. La notte fa freddo, vivevo in una struttura del Comune ma, poi, non c’è stato più posto per me. Sono stanco, non voglio vivere sbattuto in strada: cerco un lavoro, la possibilità di un contratto per avere una vita dignitosa”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA. CONDIVIDIAMO TUTTI per aiutare!!


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Dice che non avrebbe voluto farlo, ma alla fine la disperazione sembra aver prevalso. Manuel Piras, 43 anni, di Cagliari, ha deciso di lanciare un appello chiaro: “Sono un Oss, disoccupato da tempo, e da due settimane sono costretto a dormire in auto: aiutatemi”. Una storia difficile, quella del 43enne, soprattutto da circa due anni a questa parte: “Non c’è stata la possibilità di avere un contratto sicuro, sono separato e non vivo più nella casa nella quale vivevo perchè la situazione, per vari motivi, è cambiata. Dormi in macchina, di giorno sono nel Largo Gennari perchè alcune persone che conoscono la mia situazione mi stanno aiutando. Ma di notte devo andare a Pirri, in una piazzetta, e addormentarmi dentro l’automobile, con due coperte e un cuscino”. Sino a poco tempo fa, stando al suo racconto, “ero ospite in una struttura del Comune in viale La Playa, con posto letto e doccia, mentre per mangiare mi dovevo sempre arrangiare. Ho avuto un contatto di lavoro, dovevo fare una prova da un paziente. Ho avvisato che sarei mancato due giorni, mi hanno detto che non c’erano problemi, e invece non è stato così: al mio ritorno me ne sono dovuto andare. E non ho avuto nemmeno il posto perchè il paziente, nel frattempo, è stato ricoverato. Di punto in bianco ho dovuto prendere parte della mia roba dalla struttura e portarla in macchina”, racconta Piras.
“Sono stanco, anche il mio assistente sociale è al corrente della situazione ma, sino a oggi, la situazione non è cambiata. La notte c’è freddo, è insostenibile. Ognuno ha una dignità e la voglia di vivere come un cristiano normale, non buttato in strada”. Nessun aiuto dalla sua famiglia: “Sono al corrente della mia situazione, ma hanno la loro vita, sono solo in contatto con le mie figlie. Lancio un appello: sono un Oss, cerco un lavoro possibilmente con un contratto, in modo da potermi pagare una camera per fare una vita dignitosa. Il mio numero è +393475764111”.


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