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Largo un metro, alto ottanta centimetri. Titolo? “L’infermiere guerriero contro il Coronavirus”. A realizzare il quadro è stato un bravissimo e giovane pittore di Maracalagonis, Roberto Albano. Trentadue anni e una passione per tavolozza e tela tramandata “da mia madre, Gigliola Serra, purtroppo scomparsa sei anni fa”. Il dipinto, “un’aerografia” è stato realizzato in due giorni, e consegnato agli operatori sanitari del reparto di Rianimazione dell’ospedale cagliaritano Santissima Trinità “dall’associazione Sos Quartu, grazie all’aiuto di Rita Ragatzu, consigliera comunale di Selargius e infermiera dell’Assl. È lei ad essersi recata nel reparto, insieme ai volontari dell’associazione, per consegnare l’opera: “Mia nonna è stata amorevolmente curata, in quell’ospedale, nel 2015, poco prima che morisse. Ho realizzato il quadro in appena due giorni, ogni giorno faccio il tifo per i medici, gli infermieri, gli Oss e tutto il personale medico degli ospedali sardi impegnati contro il Coronavirus”.
“Spero davvero che la Sardegna esca da questa brutta situazione al più presto. Con il quadro ho pensato di portare un po’ di allegria, colore e speranza tra quelle corsie dove, ogni giorno, ci sono esseri umani che fanno di tutto per salvare vite”.