Cagliari, il “Convento di San Giuseppe” allagato in via Vesalio: “Ora basta, facciamo da soli le opere di protezione”

Lo sfogo di Giampaolo Bayre, amministratore dello storico locale di via Vesalio, in una Pec al Comune: “Comunico che a far data dal giorno 14/09/2020 provvederò a mia cura e spese a realizzare una opera di protezione da realizzare fra la scarpa della via Vesalio e le mura storiche del Convento San Giuseppe al fine di limitare gli ingenti danni che oggi come negli anni passati ho subito”


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Cagliari, il “Convento di San Giuseppe” allagato in via Vesalio: “Ora basta, facciamo da soli le opere di protezione”. Lo sfogo di Giampaolo Bayre, amministratore dello storico locale di via Vesalio, in una Pec al Comune: “In conseguenza dell’allagamento subito in data 10/09/2020, oltre agli innumerevoli altri subiti, causato dalla impostazione irresponsabile della via Vesalio la quale scarica quantità di acqua non quantificabili sulle mura e sopratutto dentro il convento di San Giuseppe,
in conseguenza dell’inerzia delle amministrazioni di volta in volta interpellate, nel corso degli anni, le quali mai hanno provveduto a riparare o correggere l’impostazione della via Vesalio,
in conseguenza del peggioramento, negli anni, delle condizioni climatiche e dell’acuirsi dell’intensità degli eventi meteorici;
per la necessità di proteggere i propri averi, l’incolumità della propria famiglia dei lavoratori impiegati all’interno, oltre che essere obbligato alla protezione del bene storico e tutelato per Legge;
per evitare che ulteriori flussi di acqua piovana, provenienti dalla via Vesalio, continuino a minare le fondamenta del Convento San Giuseppe, comunico che a far data dal giorno 14/09/2020 provvederò a mia cura e spese a realizzare una opera di protezione da realizzare fra la scarpa della via Vesalio e le mura storiche del Convento San Giuseppe al fine di limitare gli ingenti danni che oggi come negli anni passati ho subito”.


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