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Ultimo consiglio comunale della legislatura Zedda ieri pomeriggio a palazzo Bacaredda. Si chiude l’attività degli amministratori con l’approvazione del bilancio di previsione 2016/18. Fra i punti all’ordine del giorno approvati spiccano l’imposta unica Iuc, nella quale confluiscono le imposte Imu, Tasi e Tari. La delibera approvata prevde l’esenzione della Tasi per la prima casa (abitazioni non di lusso) una sforbiciata del 50% Tasi e Imu per gli immobili dati in concessione gratuita a parenti di primo grado, infine, riduzione del 25% per altri immobili previsti dalla legge 431/98.
Approvato anche un finanziamento di fondi Por Metro di 14.155.000 euro che prevede interventi di inclusione sociale, illuminazione pubblica, edilizia residenziale pubblica e sistemazione alloggi ERP, e la presa in carico di soggetti espulsi dal mercato del lavoro. Soddisfatto il consigliere di maggioranza Fabrizio Marcello per la chiusura del bilancio, che afferma: “Abbiamo approvato un bilancio in piena campagna elettorale, ciò permetterà a chi vincerà le prossime elezioni comunali di amminstrare in totale serenità”.
Rispedito al mittente l’emendamento presentato dal consigliere d’opposizione Pierlugi Mannino in merito alla messa in vendita di Palazzo Accardo. “Nonostante il consiglio si fosse espresso lo scorso settembre e non fosse d’accordo con la vendita dei beni comunali- ha commentato Mannino – il consiglio ha deciso di mettere il palazzo nel piano delle alienazioni. Oltretutto, per un valore nettamente inferiore a quello di mercato.”
Il motivo? “E’ quello che ci siamo chiesti”.