Lo strano partito dei Poveri a Cagliari e hinterland. Raccolgono scarpe,borse e cinture,indumenti e biancheria, piccoli elettrodomestici, giocattoli,pentole e fumetti, in buono stato. Tutti si chiedono chi sono. Sarà un’associazione benefica o una truffa? Del caso si occuperà stamattina la trasmissione televisiva “Mi manda Rai Tre”, dalle 10, che effettuerà in diretta un collegamento anche con la redazione di Castedduonline. Il fenomeno si è diffuso a macchia d’olio in tutta la penisola e da pochi mesi è arrivato anche in Sardegna. A guidare la raccolta risulta il fantomatico “Partito dei Poveri”, “per la solidarietà e il riconoscimento dei diritti dei poveri”.
Una strana organizzazione che ha l’obiettivo di raccogliere materiali facilmente “rivendibili” che devono essere inseriti in sacchi chiusi e lasciati fuori dalle abitazioni il giorno stabilito nella locandina, anche in caso di pioggia. Ma tutti si chiedono chi ritira e chi c’è dietro l’organizzazione. Dal breve messaggio riportato sui volantini che, a centinaia, sono stati affissi nei giorni scorsi su auto e tantissime abitazioni private e negozi di Sinnai questo aspetto non è chiaro e in molte città italiane sono già partite le indagini della Polizia per risalire ai veri responsabili dell’organizzazione. La stessa situazione si era già verificata nei mesi scorsi a Selargius e non aveva avuto un grande successo. Gli abitanti avevano da subito avuto il sospetto che si trattasse di qualcosa di poco serio e avevano lanciato l’allarme. Solo una settimana fa i volantini avevano invaso Sarroch e altri paesi del campidano. Anche se nelle locandine sono riportare sede legale, contatti e un numero di cellulare, sono in molti a chiedersi se si tratta di un partito che fa beneficenza o della solita gente senza scrupoli. Ci si chiede dove vadano a finire i beni regalati e chi ci sia davvero dietro questa organizzazione.