Cagliari, i senzatetto di via Sonnino tra i rifiuti: “Il Comune se ne frega anche dopo la lettera dell’Asl”

La denuncia dell’ex consigliere comunale Sandro Cosentino: “L’As ha mandato il sei marzo scorso una lettera al Comune, riconoscendo le scarse condizioni igieniche sotto il palazzo comunale e intimando all’amministrazione comunale di intervenire, ma non è stato fatto nulla. E quei poveri continuano ad essere dimenticati”


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“Condizioni igieniche assai carenti a causa della massiccia presenza di rifiuti e di numerose deiezioni umane”. A certificare il degrado tra i pilotis del palazzo comunale di via Sonnino è l’Asl: dopo la segnalazione fatta dall’ex consigliere comunale Sandro Cosentino, il personale dell’Azienda della tutela della salute ha effettuato dei sopralluoghi, scoprendo che nell’area vivono “in modo praticamente stanziale delle persone senza fissa dimora”, che “hanno allestito degli alloggi di fortuna dotandoli di ‘arredi’ e suppellettili”. Una situazione che va avanti da tempo, così come documentato in più di un’occasione dal nostro giornale. Ma due mesi fa, il dodici marzo 2019, l’Asl ha inviato una email certificata all’assessorato delle Politiche sociali e a quello dell’Igiene del suolo, chiedendo “di voler effettuare gli accertamenti che la situazione richiede al fine di ripristinare adeguate condizioni di igiene e decoro”. In altre parole, ripulire l’area e, presumibilmente – visto che il documento è stato inviato anche alle Politiche sociali – fare qualcosa per quei poveri che hanno trasformato in “casa” un’area all’aperto. Diciassette maggio 2019: nulla è stato fatto.

 

“Ci sono problemi igienici e sanitarie, i dieci poveri che dormono sotto i portici fanno anche i loro bisogni all’aperto, non si può continuare così. Il Comune è stato completamente assente nonostante la situazione di degrado sia sotto il suo naso. Non si prende nemmeno cura di questi poveri, vanno assistiti, stanno vivendo un grande disagio sociale.  La Asl ha segnalato ma il Comune non ha risolto nulla, c’è una grande responsabilità da parte sua, non aiuta questi derelitti e crea disagi anche a chi vive nella zona”.