Cagliari, i numeri dell’operazione mare sicuro: centinaia di soccorsi, aumentano le morti in mare

Tutti i numeri dell’operazione Mare Sicuro della Guardia costiera: aumentano i casi di morti in mare dovuti principalmente a malori

E’ terminata il 17 settembre La campagna di sicurezza “Mare Sicuro”  della guardia costiera.
L’attività del personale che ha avuto inizio fin dal giugno ha consentito sia il coinvolgimento dell’utenza verso le problematiche di carattere ambientale e marino che il rispetto della disciplina di tutte le attività che si svolgono in mare e sulle spiagge da parte degli operatori turistici, diportisti e bagnanti.
La costante presenza degli uomini e donne in divisa, sia a bordo delle unità navali che sulle spiagge, ha permesso inoltre di scongiurare quei comportamenti pericolosi in grado di pregiudicare l’incolumità dei cittadini in mare e lungo il litorale
di giurisdizione della Direzione Marittima di Cagliari che, come noto, si estende per oltre 900 Km, da Bosa fino ad Arbatax.
Durante le fasi dell’operazione non è mancata l’opera di verifica, ai fini demaniali e di sicurezza delle strutture balneari insistenti sui litorali, con particolare riguardo alle c.d. “postazioni di salvataggio” sia presso le strutture in concessione
che lungo le spiagge libere.

In sintesi questi i dati relativi al periodo in questione: soccorsi svolti 75, persone soccorse, 154, unità navali soccorse 47
controlli svolti presso strutture balneari 2328, controlli svolti ad unità navali 3250, totale Illeciti rilevati 124, decessi 16

L’andamento complessivo dell’attività svolta appare sostanzialmente in linea con gli anni scorsi, anche se si è rilevato un incremento dei decessi dovuti principalmente a malori, peraltro non riconducibili ai pericoli connessi all’utilizzo del mare. Solo per alcuni episodi sono tuttora in corso gli accertamenti volti a stabilire le esatte cause che hanno determinato gli incidenti.  Durante la stagione estiva sono stati inoltre rilasciati oltre 300 “bollini blu” alle unità da diporto che dai controlli sono risultate in ordine sotto il profilo documentale e della sicurezza.
Oltre all’attività relativa all’operazione Mare Sicuro gli uomini della Guardia Costiera sono stati costantemente impegnati anche sul fronte delle ispezioni al naviglio mercantile nazionale ed estero, nell’attività ispettiva destinata alla certificazione delle navi battenti bandiera italiana per il normale esercizio della navigazione e nei controlli sulla filiera della pesca.
Seppur conclusa l’operazione “Mare Sicuro”, la Guardia Costiera continuerà ad assicurare anche nei prossimi mesi una incessante opera di controllo e monitoraggio delle attività che si svolgono sul mare e per il mare, ai fini della
salvaguardia della vita umana in mare, della sicurezza della navigazione e della tutela dell’ecosistema marino