Cagliari, gli studenti poveri diventano “ricchi” e pagano di più

Il paradosso degli studenti universitari, in tanti esclusi dalle borse di studio a causa dei parametri Isee cambiati 


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Universitari in piazza: protesta davanti al Consiglio regionale contro i nuovi Parametri Isee. Di fatto il sollevamento delle soglie Isee (indicatore per definire la situazione economica del nucleo familiare) ha escluso da borse di studio, posto alloggio, agevolazione per servizio mensa, sconti per tasse universitarie decine di studenti che l’anno scorso invece ne avevano usufruito.

Da qui la protesta che dura da parecchio tempo e la decisione di oggi degli universitari per un sit in davanti al Consiglio Regionale al quale ha partecipato un folto gruppo di studenti. Insomma è successo che chi l’anno scorso era considerato “povero” quest’anno con la stessa situazione patrimoniale della famiglia per incanto sia considerato “ricco”, quindi senza diritti a sconti e agevolazioni. Sono stati danneggiati decine di studenti, soprattutto quelli che risiedono lontano da Cagliari e devono affrontare spese ingenti per portare avanti gli studi. In un primo tempo la richiesta degli universitari, di essere ricevuti dal presidente Ganau, non era stata accettata né era arrivato della stanze alte del Consiglio Regionale nessun segnale. Per cui dopo 4 ore i partecipanti al sit in avevano deciso di riunirsi in una nuova assemblea giovedì prossimo. In quel momento era arrivata la disponibilità della presidenza del Consiglio di ricevere una delegazione. Convocazione rigettato però dagli studenti che hanno invitato gli esponenti regionali a partecipare alla loro assemblea di giovedì e quindi dimostrare palesemente il loro interessamento al problema Isee.      


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