Sembra un racconto horror, e a tratti lo è. Il centro storico cagliaritano, il cuore pulsante della Cagliari antica, Castello, finisce alla ribalta internazionale. Per la bellezza della torre di San Pancrazio o dei vicoli che profumano di storia e tradizione? Manco per idea: per far vedere, agli alunni di una scuola di Berlino, come è facile deturpare muri e monumenti nel capoluogo sardo. La storia-denuncia arriva da Francesco Deplano De Bonfils. Architetto cagliaritano, si è ritrovato a dover dare indicazioni e accompagnare un turista tedesco per il rione storico. Tra scritte senza senso e ghirigori realizzati tanto per sfregiare questo o quel muro, la breve passeggiata è stata l’occasione per fornire, purtroppo, una pessima cartolina della città.
“Ho accompagnato un turista tedesco dalla torre dell’Elefante al caffè Libarium, sono meno di duecento metri. Dopo avermi fatto notare la quantità di scritte sui muri, mi ha chiesto chi vigila sul centro storico monumentale della città. Bella domanda. Le scritte però le abbiamo fotografate entrambe, lui per farle vedere ai suoi studenti a Berlino, io per cercare di non abituarmi al degrado”.