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Salveranno tre vite gli organi donati dalla famiglia del 64enne espiantati al Policlinico Universitario di Monserrato. Due sardi e un’altra persona, questa l’informazione data dal presidente della onlus Prometeo, Pino Argiolas: “Un luce che taglia il buio del Coronavirus”, afferma Argiolas. “Non ci sarebbe niente di speciale se non che la donazione per la prima volta viene dal Policlinico di Monserrato. Come associazione Prometeo ringraziamo tantissimo la famiglia che ha donato un momento drammatico, spreando che questa donazione sia di esempio per tutta la nostra Isola. Un grazie finalmente lo possiamo dire al direttore generale Giorgio Sorrentino ed a tutta l’equipe della Rianimazione del Policlinico monserratino per questa prima donazione di organi andata a buon fine. Un grazie di cuore anche alle equipe dei trapianti del Brotzu che opera con grande coraggio e abnegazione in un periodo dove il Coronavirus purtroppo anche in Sardegna miete vittime”.
“Un trapianto di fegato e uno di rene saranno eseguiti al Brotzu a due distinte persone, l’altro rene è stato dato ad un’altra regione”.