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Cagliari, folla a Bonaria per l’addio a Jacopo Barbarossa: petardi, palloncini e il rombo delle moto
Basilica strapiena, tutti cercano di consolare papà Paolo e mamma Raffaella. A reggere lo striscione, fuori, anche il 17enne alla guida dello scooter, ferito ma miracolosamente salvo: “Ciao Copino, ora lo sappiamo che ci proteggi da lassù”. In chiesa anche il sindaco Truzzu. GUARDATE il VIDEO
Basilica di Bonaria a Cagliari piena come ben poche volte per l’addio a Jacopo Barbarossa, il 17enne morto sabato scorso nel pauroso schianto contro il guard rail della Provinciale 17, a Flumini di Quartu. I suoi tanti amici, quelli del nuoto della Rari Nantes e quelli della scuola, poi i tanti amici e colleghi di lavoro di papà Paolo e mamma Raffaella, distrutti dal dolore ma pronti, poco prima dell’uscita della bara, ad andare ad abbracciare sul sagrato i ragazzi che tengono lo striscione dedicato a “Jaccy”, che indossano la maglia con la sua foto r la scritta “Copi”, da sempre il suo diminutivi. Quasi al centro anche il guidatore, anche lui 17enne, dello scooter, ferito e incerottato ma salvo. È in silenzio e bisbiglia solo qualcosa alle orecchie dei genitori di Jacopo, prima di tornare a piangere.
Occhi lucidi per tutti, impossibile non pensare a una giovane vita spezzata. Palloncini bianchi, blu e qualche cuore rosso colora il cielo mentre la bara va via, protetta da petardi e fuochi artificiali fatti esplodere sulla gradinata e dal rombo dei tanti scooter degli amici di Jacopo Barbarossa.