Eccolo, il muretto, abbastanza basso ma sufficiente a dividere la nuova via Roma progettata dall’archistar Boeri e approvata dalla Giunta Truzzu. A Cagliari la strada-cartolina inizia a cambiare ufficialmente volto, tra favorevoli e contrari, tra “amanti” dell’ecologia a tutti i costi e commercianti ingabbiati che non sanno quale potrà essere l’effetto della nuova foresta urbana sulle loro casse. Gli scavi vanno avanti, la strada è ancora tutta un cantiere ma si notano già le prime macroscopiche differenze. Lo spazio per le marmitte è relegato nelle corsie più vicine ai portici e al rione della Marina. Poi, non si sa ancora tra quanto tempo, spazio a piante, giochi d’acqua, passeggiata pedonale, prima delle corsie per metropolitana e bus, le più vicine al porto cagliaritano.
Ciò che era stato promesso e mostrato sui rendering prende forma: un waterfront e una promenade verde al posto di ben quattordici corsie. Solo il tempo potrà dire se la nuova strada piacerà o meno ai cagliaritani, negozianti e ristoratori inclusi e, in seconda battuta, ai turisti.