Cagliari, è morto il fondatore di Pasteur: addio al pasticcere Danilo Vincis

Se n’è andato il re delle paste alla crema, delle zeppole e delle torte. Dal 1973 ha sfornato un’infinità di dolci nel laboratorio-pasticceria di via Petrarca. Il dolore dei parenti e dei tantissimi clienti: “Ora impasta le tue bontà in cielo”


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Lutto nel mondo della pasticceria a Cagliari, è morto Danilo Vincis, il papà di Pasteur di via Petrarca. Aveva 83 anni e, da tempo, non stava bene. È stato lui, nel 1973, a iniziare a sfornare dolci su dolci: paste alla panna, al cioccolato e alla frutta, le sue torte diventate famosissime e richiestissime per compleanni e occasioni speciali, così come le zeppole, prodotte a chili ogni giorno da fine ottobre sino alla primavera inoltrata. Un pasticcere con la P maiuscola, sempre aiutato dal fratello Giuseppe e dal resto dello staff di una pasticceria entrata nelle abitudini di migliaia di sardi. La sera, infatti, è tutt’altro che raro notare la fila formata da impiegati, liberi professionisti e semplici passanti che, pazientemente, attendono il loro turno per portarsi via uno o più vassoi carichi di bontà. Era in pensione da poco meno di quindici anni, ma non aveva mai perso l’abitudine di stare “con le mani in pasta”, come scrivono i suoi parenti e colleghi nella pagina ufficiale di Facebook della pasticceria. E, infatti, spesso andava ad aiutare il fratello Giuseppe, che aveva preso le redini del locale.

 

 

Un pasticcere classico, di quelli senza fronzoli, votato alla tradizione: le paste dovevano essere o soffici o dure, ma comunque buone. E lo erano sempre, dalla prima all’ultima che sfornava. C’è chi lo ricorda spuntare, ogni tanto, fuori dal laboratorio con impastatrici e chili di farina per un saluto rapido ai clienti. E l’occasione era sempre buona per capire come stavano andando me vendite e quali paste era necessario rifare per non lasciare nessuno a bocca asciutta. Danilo Vincis lascia, oltre al fratello Giuseppe e la sorella Dalida, la moglie e tanti nipoti: “Ciao maestro, oggi purtroppo ci hai lasciato ma noi vorremmo ricordarti così, sempre con le ‘mani in pasta’, sempre con devozione per il lavoro ma soprattutto con rispetto, gentilezza e sorrisi. Dal 1973 hai fondato e portato avanti la pasticceria Pasteur e noi, con onore e orgoglio, porteremo avanti il tuo nome. Grazie per i tuoi insegnamenti e per tutto quello che hai fatto sinora”. Danilo Vincis viveva a Monserrato ed è lì che domani, venerdì 3 giugno, sarà celebrato il funerale: alle 16, nella chiesa del Redentore.


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