Cagliari e Bonifacio gemellate nel nome della fede: l’Ave Maria in sardo incanta la Corsica

La Congregazione degli Artieri di San Michele intona il Deus Ti Salvet Maria alla festa di Sant’Isidoro a Bonifacio nell’ambito del gemellaggio con la Confraternita Venerabile di Maria Maddalena. I saluti dell’Arcivescovo Baturi


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L’Ave Maria in sardo intonata nella chiesa corsa dalla Congregazione Mariana degli Artieri di San Michele: emozioni alla festa in onore di Sant’Isidoro a Bonifacio, la partecipazione su invito della  Confraternita Venerabile di Maria Maddalena, in virtù di un gemellaggio attivo da alcuni anni.

Il gruppo religioso stampacino è stato ricevuto da Francois Xavier Bustillo, cardinale, primate della Corsica e vescovo di Ajaccio, al quale hanno recapitato un messaggio dell’’arcivescovo di Cagliari Giuseppe Baturi: “Esprimo a tutte le Confraternite presenti l’apprezzamento per la loro opera e missione”, ha scritto nella missiva il prelato cagliaritano.

Un omaggio che suggella la fratellanza tra le due isole, così vicine e simili, che hanno un motivo in più, da anni, per essere legate: la fede. Con il richiamo alle tradizioni invocato dagli Artieri di San Michele, pochi giorni fa, è stato il canto in lingua sarda uno dei momenti più intensi del gemellaggio. L’arcivescovo Baturi ha espresso l’augurio, ai protagonisti, “per intercessione di Sant’Isidoro, una partecipazione feconda alla Festa in suo onore”.

Non solo:  “Le Confraternite sono chiamate, in questo momento storico, a manifestare in modo creativo la fedeltà alle proprie origini e alla loro natura di comunità di fedeli riunite per esprimere la partecipazione attiva alla preghiera e al culto, il vincolo di un vicendevole aiuto e sostegno, la testimonianza di una carità operosa. In tante parti, le Confraternite sono anche chiamate a custodire, tutelare e valorizzare importanti beni culturali di interesse religioso. Questa fisionomia traccia una via di appartenenza lieta alla Chiesa che si attende dalle Confraternite un nuovo fervore di santità e evangelizzazione” ha espresso Baturi. “La vita delle Confraternite, infatti, è sempre a servizio della comunione e della missione della Chiesa: «Va’ nella tua casa, dai tuoi, annuncia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te» (Mc 5,19): proprio nelle nostre case e tra i nostri prossimi, nelle strade degli uomini, siamo inviati per annunciare e testimoniare la misericordia di Dio, la bellezza della comunione, la gioia della vita nuova in Cristo Gesù”.

 


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