L’ha attirato con l’inganno di potergli far “piazzare” senza troppi problemi, sul mercato, ventuno diamanti, del valore di ottocentomila euro, dandogli appuntamento alle sei del mattino in via Crispi. E lui, Sergio Piscedda, 61enne di Capoterra, era tornato sin dal Burkina Faso con il sacchetto pieno dei preziosi da vendere. Ma quella imbastita da Antonio Perra (48enne con precedenti per droga), Antonio Orrù (nato nel 1974 a Nuoro e pregiudicato) più altre tre persone, era una trappola. All’alba del ventiquattro settembre, infatti, Piscedda è stato immobilizzato sul portone di casa e, anche sotto la minaccia di una pistola, ha consegnato a tre persone i diamanti. I malviventi sono poi fuggiti a bordo di un’auto – una Renault Clio ritrovata dai poliziotti in provincia di Nuoro -. Le indagini da parte della squadra mobile, agli ordini del dirigente Roberto Pititto, sono state rapide, e hanno già permesso di rintracciare due dei cinque componenti della banda. I diamanti recuperati sono quattro, ma le indagini vanno avanti senza sosta.