Si è sfiorata la tragedia nel cimitero di San Michele a Cagliari. Una settantenne, Anna Secci, mentre stava mettendo i fiori nei casi delle lapidi del fratello e di altri parenti, è letteralmente precipitata dalla cima della scala. Le bare dei suoi cari si trovano nella corsia più alta di uno dei tanti colombari cimiteriali, e solo per miracolo l’anziana non ha battuto la testa: “In caso contrario ora ci troveremmo a dover raccontare un dramma”, tuona il cognato della Secci, Romano Tinti. “Qualche giorno fa ha rischiato grosso anche mia moglie, sempre con una delle scale del cimitero non fissata, di quelle che si spostano. Lei, però, anche perché più giovane, ha avuto i riflessi pronti e non si è fatta nulla”. La settantenne, invece, è stata portata con l’ambulanza al Santissima Trinità. Il referto dei medici? “Frattura al bacino, ad un piede, a due vertebre e ad un braccio”. Danni gravi, quindi, che porteranno la donna a trascorrere il Natale all’ospedale.
“Quelle scale sono insicure, sicuramente chiederemo un risarcimento danni al Comune, visto che non è la prima volta che capitano fatti simili. Nessuno, nonostante i vari solleciti fatti alla guardiola, è intervenuto per mettere in sicurezza le scale. Spero che questa nostra denuncia pubblica su Casteddu Online”, aggiunge Tinti, “serva per dare una scossa a chi di dovere. Molta gente anziana frequenta il cimitero di San Michele, e la sicurezza dev’essere al primo posto”.