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Solo 1 busta di latte UHT su 4, vendute in Italia, contiene latte italiano. Una mozzarella su due è prodotta con cagliate straniere. La Coldiretti dice basta alle principali industrie del settore lattiero-caseario e si mobilita in difesa degli allevatori italiani, produttori dell’autentico made in Italy. Domani una delegazione di produttori sardi si unisce all’iniziativa nazionale della Coldiretti e terrà un sit-in a Cagliari davanti al Conad di via dei Valenzani, a partire dalle 10.
“Mentre al prezzo del latte ovino finalmente si riconosce una remunerazione congrua – dice il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – i produttori di latte vaccino sono al collasso a causa di politiche poco trasparenti delle grande industrie di trasformazione che offrono al mercato spacciandoli per Made in italy, formaggi, yogurt e mozzarelle prodotti con semilavorati di latte (cagliate, caseine e caseinati) di provenienza straniera, senza l’indicazione dell’origine in etichetta e senza trasparenza sugli ingredienti utilizzati”.
“La storia si ripete – continua il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba –: da una parte si sottopaga il latte agli allevatori, che non riescono a coprire neppure i costi di produzione, mentre dall’altra si lascia inalterato il prezzo per i consumatori, fra i più alti in Europa. Questo sta comportando l’estinzione degli allevatori. Dall’inizio della crisi, infatti, hanno chiuso più di 3 stalle al giorno, con la perdita di 32mila posti di lavoro”.
“Lo scopo del sit-in di domani – spiega il presidente della Coldiretti sarda – è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica a compare i prodotti made in Italy e locali in particolare. Ma sopratutto – precisa – a sostenere le nostre battaglie per le etichette trasparenti dove sia indicato in modo chiaro l’origine del prodotto”.