Cagliari delle chiusure: demolita la Paillote, salvo l’ospedale Marino

Cagliari città dei paradossi: da oggi demolita la Paillote, ma l’ecomostro del vecchio ospedale Marino rimane in piedi. Nessuna idea di come riutilizzare Buoncammino, l’Ospedale Civile, le tante aree militari dismesse. Città delle chiusure e delle poche idee?


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di Jacopo Norfo

Ben trovati a Cagliari, la città dei paradossi. Da oggi scatta la demolizione della Paillote, storico locale di Calamosca dove migliaia di cagliaritani hanno ballato e mangiato, altri hanno organizzato feste e ricevimenti. Giù con la ruspa, su richiesta del Comune dopo le mosse della Procura. Mentre i baretti del Poetto, che per anni erano abusivi, sono sempre stati risparmiati e alla fine giustamente regolarizzati. Mentre il rudere dell’ecomostro dell’ospedale Marino, diroccato sul mare, è ancora lì in bella mostra davanti ai turisti, protetto da un vincolo che va oltre i confini dell’assurdo. Ed è lì da decenni. 

SPAZI VUOTI E SENZA IDEE. Cagliari città dei paradossi, degli spazi vuoti dove dentro non c’è neanche lo straccio di un’idea. Pensate all’ex carcere di Buoncammino, o all’Ospedale Civile che sta per essere liberato: l’amministrazione di centrosinistra che guida la città ormai da sei anni non ha una sola idea concreta di come utilizzarli, di cosa farci dentro. Lo stesso vale per le tantissime servitù militari restituite alla Regione, che passeranno proprio al Comune. Proprio lì, a Calamosca, dove i costoni cadono a pezzi e a due passi dalla Palliote in demolizione, c’è tutta l’area ex militare dove tanti cagliaritani hanno fatto le visite. Per non parlare di Monte Urpinu e altre zone strartegiche sempre rimaste blindate alla città, e ancora inaccessibili, di cui non si sa che fare. Il Comune non sa ancora pensare: siamo governati da politici senza idee sulla città dei prossimi anni? 

DA MODESTO A MERELLA. Nel frattempo le regole è giusto rispettarle, anche se vengono spesso applicate a seconda dei casi. L’Emerson da tanti anni a colpi di ricorsi riesce ad evitare una demolizione più volte annunciata, ad esempio. La Paillote era un locale gioiello, costruito con materiale ecocompatibile. che riusciva a tenere viva una zona mai valorizzata come Calamosca, che ci invidierebbero in tutta Europa. Che Francois Modesto e la famiglia Merella aveva trasformato in un locale gettonatissimo. Per tanti anni i giovani si davano appuntamento lì: ci vediamo alla Paillote. Ma Cagliari è anche purtroppo la città delle chiusure. E a preoccupare sono soprattutto quelle mentali. La mancanza di idee, prima ancora che di progetti, in una città bellissima quanto tremendamente inespressa. 

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