Cagliari, contro l’Avellino una squadra più dinamica e grintosa

L’analisi di Nino Nonnis dopo la vittoria di oggi contro l’Avellino


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di Nino Nonnis

Tesser ha detto che l’Avellino avrebbe meritato di più. Almeno un due a uno e mezzo, dico io. Certo, se avesse avuto Sau sarebbe passato all’incasso, ma non ce l’ha. E non ha anche altri. La differenza il Cagliari l’ha fatta, anche rispetto alla partita con la Ternana. Ha mostrato un maggiore dinamismo, grinta agonistica e davanti ha due giocatori che attuano buone combinazioni, mai casuali, come quella che ha portato al palo colpito da Sau. In quell’azione Tesser era girato. Certo, abbiamo lasciato loro qualche occasione di troppo, ma questa volta siamo stati ben piì pericolosi e continui degli avversari. I due terzini garantiscono marcamento assiduo su tutta la fascia, e Balzano è uno stantuffo in avanti, unu dolor ‘e conca per gli avversari. Pedro ha spaziato con rinnovata grinta, Farias ha dato vivacità ed estro. Dovrebbe essere più immediato senza lasciarsi prendere dalla voglia del terzo dribbling. Abbiamo fatto anche prove di controllo del gioco nel secondo tempo, cadendo però talvolta in errori pericolosi con giocate inutili, specie se fatte davanti alla propria porta. Niente che non sia rimediabile. Qualche volta ci lasciamo sorprendere dalle ripartenze avversarie proprio nella verticale centrale, segno che quella zona va rinforzata, evitando magari le tante sortite di Dessena sull’out, dove giò imperversa Balzano, e Melchiorri va spesso al allargare gli spazi. Rispetto all’anno scorso abbiamo qualche miglioramento netto. Abbiamo un colpitore di testa che la mette dentro, e sui corner piovono a centro area palle con traiettorie non banali. Questo succede anche sulle palle ferme. Loro hanno fatto quanto era possibile. Hanno giocato con tensione agonistica, piccoli falli, trattenute, ostruzioni, ma non è bastato a compensare il divario tecnico. L’intervento su Sau in area, un Sau che se ne stava andando, è stato un intervento falloso da campione. Non c’è bisogno di uno sgambetto plateale certe volte, basta una piccola pressione sulla gamba portante. Tesser aveva il quarto uomo davanti. 

 


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