Nuovo stadio del Cagliari con centro commerciale, c’è sì del Comune: lavori al via nel 2021

Ok al piano guida sul quartiere di Sant’Elia. Per lo stadio ora la palla passa al Cagliari calcio che dovrà definire il progetto esecutivo e poi il nuovo voto definitivo in consiglio comunale, prima della gara internazionale. L’inizio dei lavori previsto per il 2021. Per l’apertura del nuovo stadio il 2024. Malumori in maggioranza per il centro commerciale


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Cagliari, sì al piano guida per Sant’Elia. Ok a stadio e centro commerciale. E’ stato approvato dal consiglio comunale il piano guida per il rione di Sant’Elia, quello che definisce la cornice per l’approvazione della futura casa dei rossoblù.

Ora la palla passa al Cagliari calcio che dovrà definire il progetto esecutivo (sulla base dei criteri definiti oggi in consiglio comunale) e poi il progetto dovrà nuovamente passare in consiglio comunale. Sarà quindi il turno della gara internazionale per la costruzione e gestione dell’impianto sportivo. Al termine della quale potranno partire i lavori per la demolizione del vecchio Sant’Elia. L’inizio dei lavori previsto per il 2021. Per l’apertura del nuovo stadio il 2024.

Il dibattito. L’opposizione ha attaccato il progetto. Francesca Ghirra, Progressisti, ha sollevato dei dubbi sulla sostenibilità finanziaria dell’operazione e sulla filosofia dell’intervento, mentre Matteo Lecis Cocco Ortu, Pd ha lamentato la concentrazione delle risorse tutte all’esterno del quartiere Sant’Elia e non all’interno. Anna Puddu, Progressisti ha invece denunciato le condizioni del rione “dove i bimbi giocano tra i liquami”. Per la maggioranza Raffaele Onnis, Riformatori, ha parlato di “pagina storica” e ha chiesto che lo stadio possa ospitare i concerti. Nove gli astenuti, tra questi Francesca Ghirra e il gruppo dei Progressisti. Ma i malumori non hanno risparmiato la maggioranza Enrica Anedda Endrich, Fdi. Pierluigi Mannino, Fdi ha ritirato la scheda. Entrambi scettici sul centro commerciale.

“Sapete quanto il Cagliari faccia parte della mia vita”, ha dichiarato in aula il sindaco Paolo Truzzu, “ma approcciare con la logica del tifoso che ci porta a sbagliare, quando ragioniamo su aree importanti della nostra città non possiamo utilizzare la logica della fazione ma quello dell’interesse pubblico. E questo è un tentativo di riqualificazione del quartiere”.

Il progetto. Il piano guida, presentato dall’assessore all’Urbanistica Giorgio Angius, ha un obiettivo principale: cogliere l’importante occasione, rappresentata dalla costruzione del nuovo stadio (e delle funzioni complementari previste) per riqualificare i rioni di Sant’Elia e San Bartolomeo.  E proprio il piano guida approvato oggi definisce i criteri e le linee guida per consentire la riqualificazione generale del comparto.

Per quanto riguarda la viabilità, al posto dell’attuale viale Ferrara, si prevede la realizzazione di un nuova strada a raso: in pratica verrà eliminata la barriera costituita dal tratto sopraelevato del viale in questione per realizzare una strada urbana che faciliti le relazioni tra il borgo Sant’Elia e le arre attorno allo stadio.

Sì anche alla valorizzazione del lungo canale dando la possibilità di realizzare nel canale di Terramaini (che dovrà essere bonificato) strutture di supporto alla pratica di attività sportive, ludiche, di ristorazione e fruizione turistica (da dare in concessione tramite gara di evidenza pubblica). Previste infine nuove percorrenze pedonali e ciclabili e nuovi spazi verdi di elevata qualità urbana e paesaggistica.

Il centro commerciale. La novità più importante è quella della diversa distribuzione delle volumetrie commerciali (invariate rispetto a quelle previste nello studio precedente e pari a 14 mila 721,20 mq). Non più un grande volume in aderenza al nuovo stadio con mega parcheggio ma quattro corpi edilizi suddivisi da un asse verde e da un sistema di piazze e spazi urbani di uso pubblico.




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