Cagliari, carne superstar per il cenone di Capodanno: “Bastano anche 15 euro, ma niente lussi”

Le tavole dei cagliaritani che brindano al 2019 vedranno la presenza di agnello, porchetto e cavallo: “Il pesce? Costa di più, i clienti che comprano carne non chiedono nemmeno sconti ma sanno che mangeranno cento per cento sardo”. E voi, cosa mangerete stasera e domani?


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Il movimento c’è, tra i banchi del pesce, ma è in calo rispetto alla Vigilia di Natale. Si inverte la tendenza nelle feste invernali 2018 dei cagliaritani, e l’arrivo dell’anno nuovo si saluta con agnello, porchetto, cavallo e coniglio. Si fregano le mani i boxisti di San Benedetto, e il termometro della spesa segna una stabilità, rispetto allo stesso giorno del 2017, che è paragonabile a un miracolo: “Con quindici euro si porta via un chilo e mezzo di carne, senza nessun lusso ma senza restare nemmeno a pancia vuota”, spiegano i commercianti. Qualche esempio? Un chilo di bistecche di cavallo a 8 euro, per l’agnello si sale a quota dieci “ma è cento per cento sardo”, affermano i macellai di San Benedetto, indicando etichette che portano il nome di questo o quel paesino isolano.
Più carne e meno pesce, insomma: Capodanno, tradizionalmente, è una festa meno sentita del Natale, almeno a Cagliari. Così, se il 24 dicembre c’era chi magnificava l’astice a trenta euro al chilo, “praticamente regalato”, a San Silvestro una costata di maiale o un pollo (normale o ruspante fa poca differenza) sono dei “contentini gastronomici”, in tempi di crisi, ai quali nessuno vuole rinunciare.


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