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Un museo, spazi culturali, di ricerca e foresterie. Avrà molteplici funzioni l’ex carcere di Buoncammino. Il piano particolareggiato del centro storico, approvato ieri in consiglio comunale, disegna il futuro dell’ottocentesca prigione cagliaritana, ancora di proprietà del Ministero della Giustizia.
Oltre a quella di museo e archivio di sé stesso (il vecchio penitenziario possiede un’interessante archivio storco sugli ex detenuti, compresi quelli politici”) all’ex Carcere il piano riconosce una speciale vocazione , legata principalmente al mondo universitario, anche per la vicinanza strategica col polo di viale Sant’Ignazio, di Ingegneria e con quello umanistico di Sa Duchessa. Avrà “un ruolo sinora mancante di “condensatore” di una molteplicità di funzioni di animazione e servizio comune alla vita universitaria dei diversi poli di attività pregiate di ricerca e sviluppo integrato e di servizio agli studenti e ai docenti in un quadro di internazionalizzazione”. Si parla quindi di foresterie, biblioteche, mense, (queste ultime aperte alla città con l’esclusione delle funzioni specificamente didattiche) e di ambienti per l’animazione culturale (associazionismo studentesco e non, ambienti espositivi, libreria universitaria..), il tutto “in uno scambio di reciproca fertilizzazione con la città”.