Cagliari, caos e lamentele sui bus del Ctm: “Attese troppo lunghe e anche incivili senza mascherine”

Passaggi “allungati”, rispetto delle distanze non sempre garantito e c’è chi, a bordo, non indossa nessun dispositivo di protezione. E i viaggiatori si lamentano: “Due bus ai capolinea, se li perdi devi aspettare sino a 30 minuti. Non tutti quelli che salgono, poi, rispettano le regole”


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L’allentamento del lockdown porta, anche a Cagliari, migliaia di persone in giro. Cifra che sale, conteggiando tutti i residenti dei Comuni limitrofi serviti dal Ctm. E, anche nel secondo giorno della fase due, le lamentele non mancano. Dopo l’attacco dei sindacati, “Caos negli autobus del Ctm oggi a Cagliari: disastro totale, perchè non sono state rispettate le distanze?”, arriva il turno dei viaggiatori. Uomini e donne che, per un motivo o per un altro, devono spostarsi in città o dall’hinterland utilizzando uno o più bus. E, tra attese troppo lunghe e snervanti e “incivili” che riescono a salire a bordo senza indossare la mascherina, obbligatoria sopra i mezzi pubblici, la “fiera” della lamentela è presto servita. In piazza Matteotti, uno dei punti nevralgici del trasporto pubblico locale, c’è chi attende pazientemente l’arrivo di questa o quella linea e sbuffa: “Passerà solo tra tredici minuti, normalmente l’attesa è più breve”, chi è impegnato a rinnovarsi l’abbonamento mensile e chi, invece, ha appena varcato le portine centrali dell’uscita, le uniche utilizzabili per scendere in questa nuova fase dell’emergenza Coronavirus.

Giuseppe Salis, pensionato 60enne, di Assemini, ha già preso “la linea nove e poi il bus trenta. La frequenza di passaggio è ancora diminuita, penso perchè c’è ancora poca gente in giro. In altri tempi era diverso”, afferma, “i pullman partono dal capolinea due a due, proprio perchè hanno diminuito i posti”, ma se uno li perde entrambi “deve attendere anche 26 o trenta minuti, prima erano solo dieci”. Luisella Nioi, cagliaritana di 64 anni, ha viaggiato “da Assemini a Cagliari perchè devo recarmi ad una visita medica. Sono rimasta meravigliata del fatto che, all’altezza di Elmas, è salita a bordo una persona senza mascherina. Non so se l’autista se ne sia accorto, io continuo a rispettare le regole e penso che serva più intelligenza da parte di tutti. Ci sono i segnaposto”, osserva la donna, “non ho notato grossi ritardi ma so che il Ctm sta proseguendo con l’orario estivo”.


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