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Cori improntati al pacifismo e volantini dove viene contestata l’ordinanza antialcol firmata dal sindaco di Cagliari Paolo Truzzu e per i provvedimenti giudiziari, sorveglianza speciale in seguito al l’accusa di terrorismo, presi contro alcuni antimilitaristi. Il gruppo “Indecoro” ha dato vita a una protesta a suon di canzoni e cori. Nel volantno che hanno distributo ai passanti in via Manno il riferimento al provvedimento di Truzzu è al primo posto: “Un’ordinanza che ci turba. Le botteghe con meno di 150 metri quadri sarebbero costrette a chiudere alle 21 perché vendono birretta e alcolici alle persone che non vogliono o non possono spenderci tutto nei tavolini dei locali, e che scelgono di viversi le piazze del centro in libertà. Evidentemente”, scrivono gli organizzatori, “il decoro di questa città si misura in metri quadri e centilitri: se stai in piazza con la 66 sei fuori luogo se stai al tavolino con la spina sei a posto. C’è forse più decoro nelle strade senz’anima e sature di tavolini e divise? È una guerra ai poveri”, sostengono i rappresentanti di Indecoro.
E poi c’è spazio anche per i 45 antimilitaristi indagati e per i cinque finiti in regime di sorveglianza speciale: “Una di queste cinque canta e si impegna con noi, non possiamo permettere che la prepotenza di tribunali e polizia porti via qualcuno dalle strade percorriamo. Vogliamo i nostri compagni e le nostre compagne sempre accanto, nelle cantate come nei percorsi di lotta. Noi costruiremo un mondo nuovo, metteremo fine ad ogni autorità”.