Cagliari, bollette triplicate per pizzerie e alberghi: “Nonostante i forni e freezer spenti, assurdo”

Da 1300 a 4mila euro, ma anche da settemila a 18mila. Bollette choc, estate rovinata. Cristian Tolu: “Uso solo il forno a legna, non è bastato a evitare il salasso”. Fausto Mura: “Una legnata, l’Enel sta speculando: sarò costretto ad aumentare i prezzi delle camere”


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Le bollette choc vanno avanti, in una torrida estate gli imprenditori di Cagliari e provincia si trovano costretti ad aprire il portafoglio e rinunciare ad una parte dei ricavi per colpa dei costi, alle stelle, dell’elettricità. Proprio nella stagione del rilancio turistico, la mazzata in bolletta non ha risparmiato nessuno. E ciò che fa rabbia è che, stando a quanto dichiarano titolari di pizzerie ed alberghi, forni e freezer sono stati o spenti tutti o ridotti. Cristian Tolu, noto pizzaiolo quartese, ha ricevuto una bolletta di quasi quattromila euro: “La precedente era di 1300, e nel frattempo ho eliminato la preparazione delle pizze al taglio e alla pala, spegnendo tutti i forni elettrici e utilizzando solo quello a legna. Ho spento anche la friggitrice”, racconta, “assurdo dover pagare così tanto per un mese, non possono avere consumato così tanta energia sei frigoriferi e due climatizzatori. Pagherò, ma è chiaro che si tratta di una mazzata che non fa piacere”.
La legnata è arrivata anche a Fausto Mura, presidente di Federalberghi sud Sardegna e alla guida di due hotel: “Da settemila a diciottomila euro di bolletta elettrica, è chiaro che l’Enel ci sta speculando ed è grave che il Governo non faccia nulla a nostra difesa”, dice. “Sono già spaventato solo all’idea delle bollette future, purtroppo l’effetto di questi prezzi pazzi si ripercuoterà anche sulla clientela, dovrò aumentare tutti i prezzi. Non ho altra soluzione, visto che poi in Sardegna la concorrenza nel mio settore è molto alta. E voglio dirlo chiaramente: la scusa della guerra in Ucraina, utilizzata per giustificare i rincari, non regge più”.


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