6247,60 euro da pagare per il bimestre febbraio marzo. È questa la bolletta choc che ha ricevuto Marco Milia, ristoratore di Cagliari, per il suo locale di via Napoli. Tanti soldi da dover pagare che, sommati a quelli dell’altro suo locale di via Garibaldi e ad altri “2900 euro della bolletta precedente”, fanno ben “11200 euro” da dover scucire. “Un delirio, mi viene quasi da ridere. Tra gennaio e febbraio ero praticamente chiuso, non ho lavorato. Ho chiamato l’Enel, toglieranno gli oneri di sistema e potrò pagarla dilazionata. Bisogna chiamare, lo Stato deve fare una moratoria sulle bollette della luce”, afferma Milia. “Non so cosa ne uscirà fuori, visto che dovrò contestare questa bolletta. Così, l’ottanta per cento di noi non potrebbe mai pagarla”. Quel “così” è legato alla crisi che, da due anni, ha colpito in pieno anche e soprattutto i ristoratori, tra Covid, lockdown e restrizioni varie.
“Sono preoccupato”, confessa Milia, “noi ristoratori facciamo calcoli sulle previsioni di impresa, mettendo anche le spese mensili, bimestrali e semestrali”. E “6247,60 euro da dover pagare” non li aveva proprio messi in conto: “È un grosso problema, sono sicuro e spero che la Confcommercio mi dia una mano, ho già chiesto aiuto”.