Cagliari, beffa al cimitero: avviso di sfratto per la bara di Ubaldo Badas

Il “papà” dell’ingresso del camposanto riposa al suo interno dal 1985. Il Comune però sembra non aver fatto caso al personaggio illustre, incollando sopra la lapide il biglietto che segna la “scadenza” della concessione del loculo


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di Paolo Rapeanu

Sembra uno scherzo beffardo del destino, e forse sotto sotto lo è. Ubaldo Badas, architetto creatore dell’ingresso del cimitero di San Michele – struttura all’interno della quale riposa fin dalla sua morte, datata 1985 – presto potrebbe finire chissà dove. La sua bara, infatti, è tra quelle in scadenza. Che significa? Semplice: il Comune ha incollato negli ultimi giorni tanti avvisi quante sono le bare prive del rinnovo della concessione. Cittadini comuni, ma anche nomi noti della storia di Cagliari, tutti uguali davanti alla morte.
Badas, oltre ad aver disegnato l’ingresso del camposanto, è stato famoso per avere regalato alla città opere quali la Galleria comunale d’Arte nei verdissimi Giardini pubblici, la oggi ex scuola Mereu – oggetto di una riqualificazione molto impegnativa da parte del Comune, il vecchio ospedale Marino adagiato sulla sabbia del Poetto, il Terrapieno, il sacrario ai caduti in via Sonnino, il palazzo della Regione in viale Trento, varie ville e palazzi e anche – per quanto su quest’ultima creazione ci sia qualche discordanza – il liceo classico Siotto.


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