Una serata di festa finita con un grosso spavento e tanta, tanta rabbia. Sabrina Piras, 45 anni, sta ancora quantificando i danni, tra vetro in frantumi e oggetti rubati dalla sua auto. L’ha parcheggiata nel parcheggio di viale La Playa davanti al centro commerciale, ieri sera. Ha raggiunto sua sorella per cenare fuori e, quando si è rimessa al volante per tornare a casa, dopo qualche metro si è accorta che c’era qualcosa che non andava: “Dentro la borsetta, lasciata nel cofano, c’era anche una mia agenda. Le scarpe, invece, erano davanti al sedile anteriore del passeggero”. Ecco, di seguito, l’email spedita alla nostra redazione.
“Il 31 ottobre ho finito alle 20:30 di lavorare e ho lasciato il mio posto di lavoro per raggiungere mia sorella a Cagliari e cenare insieme. Ho pensato bene di parcheggiare la mia macchina nel parcheggio di viale La Playa, come tante volte ho fatto. La serata è passata tranquilla, tra chiacchiere e risate. Verso l’1 sono stata riaccompagnata alla macchina. Sono salita al posto di guida ignara di tutto sino a che, strada facendo, mi sono accorta che l’auto fosse notevolmente più rumorosa, come se un finestrino non si chiudesse o avessi bucato.
Ho accostato appena possibile e mi sono resa conto, con tutta la tristezza del caso, che effettivamente avevo un vetro rotto, che il sedile posteriore era abbassato e la mia macchina era stata saccheggiata. La mia borsa, fortunatamente quasi vuota, è stata rubata e le mie scarpe Adidas, lasciate in macchina perché cambiate, sono state prese. Magro bottino per coloro che hanno pensato bene di rovinare l’uscita con mia sorella in una serata di festa. Fortunatamente, tutto ciò che era di valore era con me: soldi, carte e documenti. Mi dispiace solo che questo atto infame mi costerà rimettere un vetro e che il mio lavoro e la mia fatica venga vanificata in parte dalla miseria che circola. Dal canto suo, il Comune di Cagliari, potrebbe lavorare di più in termine di sicurezza e nel rendere alcuni spazi, tipo il parcheggio in questione, un luogo utilizzabile e sicuro e non un campo di immondizia a portata di questi vandali”.