Cagliari, attori e registi in piazza: “Cinema condannato a morte”

La protesta di Moviementu


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Continua la protesta di Moviementu, l’organizzazione degli operatori del cinema sardo, che da mesi chiedono alla Giunta regionale un impegno preciso per sostenere e dare impulso al settore. Stamattina una cinquantina tra registi, attori, sceneggiatori, scrittori, produttori e direttori artistici, hanno organizzato un sit in di protesta davanti all’assessorato alla Cultura, in viale Trieste, chiedendo un incontro con l’assessore Milia, ottenuto per questo pomeriggio alle 16.30. Una sedia da regista e un ciak senza un titolo sotto il palazzo dell’assessorato, una provocazione per far capire che senza soldi non si può girare nessun film.

Da mesi chiedono risposte, ma ad oggi non esiste nessun progetto. “Per quest’anno non era previsto neanche un euro per il cinema sardo – ha spiegato Marco Antonio Pani, un portavoce di Moviementu – Aspettiamo questo incontro da settembre. Questo settore, che nell’isola occupa circa 200 persone, ha bisogno di essere sostenuto perché potrebbe trasformarsi in un’attività redditizia, un’importante risorsa di crescita e sviluppo”.


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