Cagliari, assembramenti e malori in scena durante le prove: lavoratori in rivolta al Teatro Lirico

Nel mirino delle Rsu l’allestimento dell’Ernani di Verdi al debutto nei prossimi giorni in via Sant’Alenixedda. “Pericoli per la sicurezza, dichiarato lo stato di agitazione”


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Assembramenti e malori durante le prove dello spettacolo Ernani di Giuseppe Verdi. Sale la tensione al Teatro Lirico dove i lavoratori sono in rivolta e attaccano duramente la direzione aziendale. Nel documento della Rsu spedito al presidente Paolo Truzzu, ai consiglieri di Indirizzo, al Sovrintendente Nicola Colabianchi, al direttore del personale Stefano Altea e a tutti i dipendenti i sindacati mettono nel mirino “una Direzione Aziendale inconcludente e priva di visione” che “sta rendendo vane le fatiche sopportate nell’ultimo decennio da dipendenti e soci per risanare la Fondazione”. Nel corso delle innumerevoli riunioni tenutesi tra Direzione e Rsu, quest’ultima dichiara di “aver ripetutamente denunciato: una carenza gestionale e programmatica che inevitabilmente costringe la Fondazione ad operare in un stato di “Emergenza permanente”, una mancanza di trasparenza gestionale ed informativa, relazioni sindacali inconcludenti e meramente informative, la totale assenza di una seria ed organica riorganizzazione del lavoro e delle strutture, uno scorretto utilizzo del personale ed un ricorso eccessivo a variazioni d’orario e straordinari, l’assenza di attività sul territorio,  l’assenza di una progettua­lità finalizzata ad incrementare la prod­uzione. Le gravi inefficien­ze sopra denunciate”, conclude, “sono deflagrate in maniera macroscopica nel corso della messa in scena del nuovo all­estimento di “Ernani”, al debutto nei prossimi gi­orni, generando pericolosi riflessi in tema di qualità del lavoro e sicurezza per tutti i lavorat­ori della Fondazione. Per quanto espresso, la scrivente Rsu dichiara lo stato di agitazione riservandosi di mettere in atto le azioni che riterrà necessarie alla tutela dei dipendenti della Fondazione”.

Sullo spettacolo Ernani si è concentrata una lettera (firmata dai rappresentanti Ignazio Sibiriu, Riccardo Porcu, Giampaolo Ledda e Gianluigi Sarigu) che ha messo in evidenza “le diverse criticità riscontrate in questo allestimento che si appresta a debuttare tra pochi giorni. Nel corso della prima prova generale tenutasi sabato 2 aprile gli artisti del coro hanno evidenziato un grande disagio determinato dall’approssimazione con la quale si sono organizzati gli ingressi e le uscite dalla scena. Gli abiti di scena, per lo più incompleti, che hanno causato un grande impedimento nei movimenti, la scena costituita da un’inquadratura completamente nera pure nella pavimentazione, i numerosi scalini che dividono i diversi livelli, i ridottissimi spazi destinati all’uscita in quinta che hanno nel corso dello svolgimento della prova generale causato un pericoloso assembramento, sono solo alcuni dei problemi segnalati. Si evidenzia inoltre che nel corso della prova stessa, diverse persone hanno avuto un malore in scena.

I tecnici di palcoscenico, giustamente lamentano il continuo ricorso al limite massimo consentito delle 48 ore settimanali e che sembra ormai essere diventato una consuetudine, mentre invece dovrebbe essere l’estrema ratio da mettere in pratica solo in caso di necessità. Anche la buona pratica della convocazione della RLS per verificare le possibili criticità prima dell’inizio di un allestimento lirico e che era stata attuata dalla Direzione Allestimenti Scenici è ormai solo un lontano ricordo. Per tutto quanto descritto, si chiede un immediato e repentino cambio di rotta e una maggiore attenzione per gli aspetti che attengono a quanto evidentemente si ripercuote sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori”.

 


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