Cagliari-Ascoli 4-1, Ranieri cala il poker e spazza la paura: Lapadula e Mancosu da brividi

I rossoblù dilagano nel secondo tempo e ribaltano la partita. C’è gloria anche per Zappa. I 12mila della Unipol Domus passano dai fischi del primo tempo alla pazza gioia al triplice fischio finale

Il Cagliari rompe la lunga serie di pareggi e torna alla vittoria contro l’Ascoli, alla Unipol Domus finisce 4-1 con i dodicimila sugli spalti che passano dai fischi della fine del primo tempo alla pazza gioia al triplice fischio finale. E pensare che la partita era iniziata davvero male. Dopo due tentativi in attacco di Luvubo e Mancosu nei primi dieci minuti, gli ospiti vanno avanti al 18esimo con una rete di Forte. I sardi reagiscono ma non basta, e Luvumbo abbandona il campo a causa di un infortunio prima della mezz’ora. Al suo posto Lella, tutt’altro che decisivo. Il primo tempo finisce dopo quarantotto minuti e i fischi dagli spalti sono tanti. E, forse, sono serviti ai ragazzi di mister Ranieri, che nella ripresa cambiano decisamente passo. Al minuto 52 il pareggio: Mancosu subisce un fallo ini area, l’arbitro prima lo ammonisce per simulazione poi, però, viene sbugiardato dal Var: calcio di rigore, Lapadula se lo fa respingere ma insacca di rimbalzo.

 

 

È la rete della liberazione. Il raddoppio dopo pochi minuti, sassata di Mancosu su passaggio perfetto di Lapadula, che insacca di testa all’83esimo un pallone arrivato da un calcio d’angolo. E c’è gloria anche per Zappa, che firma il 4-1 finale. Applausi e gioia, il Cagliari vola a quarantadue punti in classifica. La corsa verso la A è ancora lunghissima e i festeggiamenti dovranno durare poco: la testa deve andare subito al prossimo match: sabato 18 marzo, alle 16:15, in casa della Reggina.