Un infopoint mobile – meglio, itinerante – per mettere in guardia gli anziani su tutte le possibili truffe delle quali potrebbero essere vittima e, contemporaneamente, creare qualcosa di simile a un presidio di sicurezza “continuo” nelle zone più a rischio. L’annuncio arriva dal vicesindaco di Cagliari Giorgio Angius. Sono decine gli ultrasessantacinquenni truffati negli ultimi tre anni in città e provincia. Adesso, grazie a quarantamila euro arrivati dalle casse romane del ministero dell’Interno, sarà possibile prendere le contromisure adatte per tutelare la popolazione con i capelli bianchi, molto numerosa in città. “Entro dicembre termineremo il monitoraggio che ci consentirà di definire delle zone a rischio fisico e sociale”, le cosiddette “zone rosse”. Contemporaneamente, l’amministrazione comunale distribuirà “opuscolo informativi, e ci saranno anche incontri pubblici dedicati agli anziani, avvisa Angius.
E poi, dal 2020, la grande novità dell’infopoint: “Avrà le funzioni di uno sportello itinerante, gli esperti si sposteranno e interverranno nelle zone più a rischio”. La mappa precisa si saprà entro Natale: gli ultimi casi di anziani truffati – tra finti dipendenti di società idriche e addetti alla lettura dei contatori – si sono registrati nel rione della Fonsarda. Ma in molti, spinti dalla vergogna, non denunciano nulla. Ecco anche perchè è difficile capire quali siano i quartieri “preferiti” dai truffatori.