Una crisi igienica da più di 40 giorni colpisce via Avogadro a Cagliari. All’altezza del numero civico 26, fuoriesce dal manto stradale un continuo flusso di scarichi fognari che percorre la via per una trentina di metri.
I residenti parlano di puzza è ormai insopportabile, condizioni igieniche della strada critiche e chi abita negli appartamenti vicini alla perdita è costretto a respirarne gli effluvi da più di un mese, non può aprire le finestre e non può stendere i panni.
“Il 15 e 22 febbraio segnalavo telefonicamente il problema ad Abbanoa”, lamenta Simone Murtas, “in risposta al fatto che sostenessero che una perdita non da un tombino, ma vicino a un palazzo non fosse loro competenza, insistevo nel fare presente che la perdita fosse per strada e non all’interno di un cortile o giardino ottenendo, infine, come risposta la dichiarazione dell’apertura di una richiesta di intervento.
Il 24 febbraio, richiamando Abbanoa per avere notizie, mi viene comunicato che Abbanoa non è responsabile di quel tipo di perdita, ma che avrei dovuto contattare il Comune di Cagliari. Lo stesso giorno contattavo l’URP che, con grande celerità, mi informa dopo poche ora di aver inoltrato la questione all’Ufficio di Igiene con protocollo. Il 26 febbraio ricevo una mail dall’URP con il numero di protocollo 63912/2024 dell’Ufficio di Igiene. Non avendo notizie di alcun e genere e constatando che la situazione in via Avogadro non è mutata, in data 4 marzo, spedisco una PEC all’Ufficio di Igiene per avere informazioni sulla questione, ma ad oggi non ho ricevuto alcuna risposta. il 7 marzo ho richiamato Abbanoa ricevendo come risposta l’ennesima apertura della richiesta di intervento per una valutazione della competenza. Lo stesso giorno chiedo nuovamente aiuto all’URP che si impegna a sollecitare l’Ufficio di Igiene. L’8 marzo: chiamo Abbanoa per ennesima segnalazione, dicono che sollecitano, ma non mi dicono niente sull’eventuale valutazione di cui hanno parlato ieri. Ho chiamato 113, mi girano ai Vigili del Fuoco che sentiranno Abbanoa, ho chiamato l’Ufficio Igiene Cagliari, dicono che sollecitano, chiamo la asl mi chiedono una mail e la spedisco. Intorno alle 12 passa un autospurgo Abbanoa, scendono, guardano e se ne vanno. In parole povere, ad oggi la situazione è ancora invariata, non ho nessun tipo di informazione per sapere se qualcuno abbia preso in carico la questione e se ne stia occupando e io non so più cosa fare per risolverla”.