Tornano gli spettacoli all’Anfiteatro romano. È una delle novità del piano acustico a cui il Comune di Cagliari sta lavorando in queste settimane. “Saranno concerti di qualità e manifestazioni artistiche a basso impatto ambientale previste solo alcuni giorni dell’anno – spiega Fabrizio Marcello, presidente della commissione Servizi tecnologici – Il nuovo regolamento prevede delle deroghe che permetteranno di organizzare eventi e far rivivere uno dei principali monumenti storici cittadini, sempre nel rispetto del valore identitario del sito”. Spettacoli anche al Parco della Musica.
La nuova mappatura della città per livello di emissioni sonore. Si parte dalla classe 1 che individua le aree particolarmente protette (Molentargius, il colle di Sant’Elia, gli ospedali cittadini). La classe 2 include i parchi (Tuvixeddu, Monte Urpinu, Anfiteatro). La classe 3 include le zone a media densità di popolazione, la classe 4 quelle ad intensa attività umana, elevata presenza di uffici e attività artigianali, in prossimità di strade di grande comunicazione e di aree portuali (zona Marina, San Benedetto). Mentre la classe 5 si riferisce alle aree prevalentemente industriali (Macchiareddu, la stazione ferroviaria), e la classe 6 alle aree esclusivamente industriali, che mancano nel territorio comunale. “La mappatura – precisa Marcello – si basa su un censimento che tiene conto della concentrazione di abitanti, delle attività produttive e industriali e valutando anche le emissioni derivanti dai flussi di traffico nelle diverse zone”.
Attualmente il piano acustico vigente è quello approvato nel 1994 dal commissario straordinario. “Fino ad oggi il Comune è inadempiente e il Piano vigente penalizza le attività poiché redatto senza tenere conto delle linee di sviluppo territoriale degli ultimi vent’anni – aggiunge l’esponente del Pd – Cagliari sta diventando una città turistica dove è forte l’esigenza di dare una variegata offerta di divertimento”. Sulla movida alla Marina? “Vogliamo trovare un giusto compromesso per il quieto vivere tra i residenti e i titolari dei locali: controlli a tappeto e multe per chi non rispetta le regole”. Nelle prossime settimane il lavoro procederà a tappe forzate: tra quindici giorni il testo definitivo del Piano di classificazione acustica e tra un mese verrà redatto il Regolamento acustico da allegare al Piano. Dopo un primo passaggio in Consiglio Comunale, il Piano e il Regolamento andranno sottoposti a un Comitato composto da ARPAS, ASL, Regione, Provincia e Comuni limitrofi e sottoposto alle osservazioni dei cittadini e delle associazioni di categoria. Il passo successivo sarà l’approvazione del Consiglio comunale, che “avverrà comunque prima dell’estate”, assicura Marcello.