Cagliari, al via “Forma e Poesia nel Jazz”

Al via sabato la diciannovesima edizione 


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Con quattro appuntamenti in programma tra questo sabato (14 maggio) e lunedì 16, prende il via a Cagliari la diciannovesima edizione di Forma e Poesia nel Jazz, la rassegna ideata e organizzata dall’omonima cooperativa, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato al Turismo) e del Comune. 

Un fitto cartellone di concerti, con un occhio di riguardo per il jazz italiano di qualità e la giusta attenzione per la scena musicale locale, caratterizza come sempre la manifestazione che andrà avanti fino al 28 toccando anche stavolta vari spazi cittadini: l’Auditorium del Conservatorio, il Lazzaretto a Sant’Elia, il Jazzino, il Jazz’art (lo Studio d’arte Paola Frau) nell’antico quartiere di Castello e, nel rione Marina, il Piccolo Auditorium e Sabores – Sapori di Sardegna (il locale in via Baylle all’insegna del gusto del palato). 

Tra i protagonisti, il trio formato da Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite (di scena lunedì 16), la cantante Elisabetta Antonini con il suo progetto dedicato alla Beat Generation (il 25), il sassofonista Gavino Murgia (sabato 21), la Reunion Big Band con un omaggio alla memoria di Marco Tamburini (il 28), e Stefano Bollani in un piano solo proposto in coproduzione e a cura della SEM Organizzazione (mercoledì 18). 

Il compito di rappresentare il jazz isolano spetta invece al Way Out Quartet (domenica 15), al duo di Massimo Carboni e Mariano Tedde (il 27), al trio Mambo Django (il 26) e a quello formato da Carlo Ditta, Marco Argiolas e Alessandro Atzori (sabato 14).

Non solo jazz: ecco allora la canzone d’autore di Max Manfredi (il 20 maggio), la cantante algherese Franca Masu (il 14) e la cagliaritana Chiara Effe (giovedì 19). E poi Alberto Sanna & Fry Moneti, Eliana, il Coro Serpeddì, Mimmo Lussu e Gianluca Piras, tutti di scena domenica 22 per un appuntamento tra musica e archeologia alla Tomba dei giganti “Sa domu ‘e s’orku”.

Si parte, dunque, questo sabato (14 maggio) con un concerto aperitivo al Lazzaretto, il centro culturale in via dei Navigatori, a Sant’Elia, in coincidenza con la manifestazione Monumenti Aperti. Di scena, a mezzogiorno (con ingresso gratuito), tre volti noti della scena jazzistica sarda: il chitarrista Carlo Ditta, il clarinettista/sassofonista Marco Argiolas e il contrabbassista Alessandro Atzori. Forti di un’intesa raffinata in vent’anni di collaborazioni, proporranno un repertorio di standard della tradizione afroamericana e di temi di autori contemporanei, arrangiati appositamente per trio senza batteria.

In serata, alle 19, lo spazio del Jazz’art (lo Studio d’arte Paola Frau in via Lamarmora) ospita invece il progetto “Cordemar” della cantante Franca Masu, accompagnata dal chitarrista romano Alessandro Girotto e da Salvatore Maltana al contrabbasso (ingresso a 15 euro con prenotazione al numero 070 65 74 28). Il concerto (che domenica 15 sarà replicato per altra organizzazione a Sassari, presso Il Vecchio Mulino, in via Frigaglia 5, con inizio alle 19,30; info e prenotazioni al nr. 079/4920324079/4920324) sviluppa un sapiente intreccio sonoro e artistico tra memoria, poesia ed emozioni. Dalle melodie popolari di Alghero al Fado, dalle composizioni originali in italiano al Tango, dalle più struggenti canzoni napoletane a quelle in lingua sarda, Franca Masu rivela quella naturale predisposizione al gioco dell’improvvisazione che ha fatto di lei un’artista originale e completa anche per la presenza scenica e la profondità delle sue doti interpretative. Un trio essenziale e impattante per un live che la critica ha già definito “il canto di Alghero che abbraccia i mari”. 

Domenica (15 maggio), altra tappa al Lazzaretto per un nuovo concerto aperitivo: protagonista, a partire dalle 19 (ingresso gratuito), ancora una formazione sarda, il Way Out Quartet di Andrea Morelli (sassofoni), Mauro Piras (trombone), Massimo “Maso” Spano (basso) e Stefano Vacca (batteria). Un gruppo molto affiatato, all’insegna dell’improvvisazione e dell’interplay, al di fuori degli schemi sia come organico, sia per il repertorio, con brani che vengono da influenze diverse – blues, funky, bossa nova – tenute insieme dal collante universale del jazz.

Lunedì 16, la rassegna propone uno dei suoi appuntamenti più attesi con il trio di Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sassofoni) e Natalio Mangalavite (pianoforte), già applaudito sul palco di Forma e Poesia nel Jazz edizione 2011. Uscito un anno fa (e a sei di distanza da “Futbol”, la precedente e fortunata prova discografica), “Parientes” è il titolo dell’album che detterà le coordinate del concerto in programma all’Auditorium del Conservatorio con inizio alle 21. Musica e parole ispirate alle rispettive radici ed esperienze, quelle del cantante di Caserta, autore e fondatore degli Avion Travel, e dei due musicisti argentini ma di chiare origini italiane e da lungo tempo trapiantati nel nostro Paese: un viaggio nei ricordi, nelle persone, nell’immaginario di un popolo migrante che ha dato vita ad un’altra cultura e, nel contempo, ha preservato la propria portandovi nuova linfa; un arco che si tende fra le sponde e nel tempo, tra tanghi e milonghe, jazz e canzone d’autore. La serata è proposta in collaborazione con l’associazione Solidando Onlus, attiva dal 2004 nella cooperazione internazionale e soprattutto nel sostegno ai progetti di scolarizzazione e formazione in diversi paesi in via di sviluppo, cui sarà devoluta una parte degli incassi del concerto (il biglietto costa 20 euro).

Con il trio Servillo-Girotto-Mangalavite, Forma e Poesia nel Jazz completa la prima tranche di questa sua edizione numero diciannove. Appena un giorno di intervallo, quindi la rassegna riprende il suo cammino con l’atteso piano solo di Stefano Bollani proposto in coproduzione e a cura della SEM Organizzazione (mercoledì 18 alle 21 all’Auditorium del Conservatorio). La cantautrice Chiara Effe (giovedì 19 nel negozio Sabores – Sapori di Sardegna in via Baylle), Max Manfredi (venerdì 20 al Jazzino), e il sassofonista Gavino Murgia in quartetto (invece che nell’annunciato progetto di sonorizzazione del film “Le stagioni”) con Leo Genovese al piano, Francesco Marcocci al contrabbasso e Francisco Mela alla batteria (sabato 21 al Jazz’Art), sono gli altri protagonisti della settimana che si completerà domenica 22 con la giornata tra musica e archeologia a “Sa domu ‘e s’orku”, la Tomba dei giganti in località Is Concias, a poca distanza da Cagliari. 

Mercoledì 25 (al Piccolo Auditorium di piazzetta Dettori), Elisabetta Antonini col suo progetto dedicato alla Beat Generation apre l’ultimo blocco di appuntamenti della rassegna, che nelle serate successive vedrà di scena il trio Mambo Django (giovedì 26 da Sabores – Sapori di Sardegna), il sassofonista Massimo Carboni e il pianista Mariano Tedde (venerdì 27 al Jazz’Art), prima del suggello finale (sabato 28) con l’omaggio della Reunion Big Band al trombettista Marco Tamburini a un anno dalla scomparsa (avvenuta il 29 maggio, proprio alla vigilia del suo cinquantaseiesimo compleanno, in un incidente stradale). 

Biglietti e abbonamenti si possono acquistare in prevendita al Box Office in viale Regina Margherita, 43 (tel. 070657428).


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