Cagliari, addio alla Kenza: dopo due anni la nave lascia il porto

Finisce l’odissea per la nave mercantile marocchina  ormeggiata a Cagliari da oltre due anni


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Addio alla nave mercantile marocchina ormeggiata nel porto di Cagliari dal maggio del 2013. La nave Kenza, al centro di una controversia tra equipaggio e armatore per il mancato pagamento degli stipendi, ieri sera ha finalmente lasciato il molo Sabaudo dopo il dissequestro disposto lo scorso 17 luglio. Dopo  aver saldato i debiti con il porto, ha preso il largo con un nuovo armatore e un nuovo equipaggio.

La fine di un’odissea durata due anni. Tutto comincia nel maggio del 2013 quando la nave Kenza, il mercantile battente bandiera marocchina, rimane bloccata nel porto di Cagliari: a causa dei mancati pagamenti da mesi i dipendenti decidono di incrociare le braccia e rimanere a bordo in segno di protesta contro l’armatore. Una vera e propria lotta sindacale che per i quindici marinai ha comportato una serie di rinunce e sacrifici. Da qui la gara di solidarietà di associazioni di volontariato e istituzioni cittadine che hanno aiutato l’equipaggio con viveri e assistenza. Poi la decisione del Giudice del Lavoro di Cagliari che alcuni mesi dopo ha disposto il sequestro della nave e la “liberazione” di una parte dei marinai che sono potuti tornare a casa. Il 17 luglio scorso il provvedimento di dissequestro dopo l’acquisto della nave da parte di un nuovo armatore, e ieri la fine dell’odissea: la Kenza ha lasciato la banchina del molo Sabaudo liberando un’importante area del porto.


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