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La linea della “movida”, sempre attiva nelle estati degli ultimi anni? Non c’è più. Idem i vigilantes a bordo delle linee che viaggiano anche oltre la mezzanotte: 9, 30 e Pf. Eccole, le due maxi grane del Ctm che fanno preoccupare, non poco, i sindacati e gli autisti. Tagli legati, in alcuni casi, all’emergenza Covid: l’estate 2020 sarà segnata da servizi ridotti, salvo “miracoli” dell’ultimo minuto. Niente più corse sino alle 4 del mattino da piazza Matteotti al Poetto e, sino a chissà quando, passeggeri “contati” sopra i pullman: “Ci sono limitazioni di passeggeri a bordo, possibile trasportarne sino al sessanta per cento. La riduzione è notevole, e comporta la diminuzione di introiti e abbonamenti”, denuncia Roberto Pireddu della Filt Cgil e autista: “Dobbiamo aspettare i decreti del Governo, il prossimo sarà il 15 luglio ma non si sa se riguarderà anche il nostro settore. La linea Blu Notte non è prevista, il bilancio del Ctm è notevolmente in perdita, era un servizio elargito gratuitamente dall’azienda”. Insomma, niente corse nel cuore della notte “a meno che qualcuno non si accolli le spese. Sulla sicurezza, non è prevista la guardia giurata a bordo sul 9, 30 e Pf, sono linee che trasportavano i ragazzi dalle discoteche. Ci saranno solo le volanti delle guardie notturne e non i vigilantes a bordo. Il rischio è che se continueremo a trasportare solo il sessanta per cento dei passeggeri è che venga ridotto il personale”.
Paure e timori condivisi dal rappresentante della Fit Cisl Stefano Mameli: “Il Ctm, attraverso le vicende Covid, ha un bilancio in perdita, e tutte le procedure sino a dicembre sono volte al contenimento della spesa. Possiamo capire la questione dell’annullamento di alcune linee a totale carico del bilancio Ctm, come la 29 sino al dieci agosto e la University Express nella prima parte di agosto, oltre alla Blu Notte”. Per Mameli il problema principale è quello “della sicurezza. La spesa di contenimento del bilancio ha riguardato anche i vigilanti e le guardie giurate. I conducenti ci stanno dicendo di avere paura”.