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Abshir Ali-Nur aveva 15 anni. È arrivato a Cagliari lunedì, assieme ad altri 700 migranti, senza soldi e senza i suoi genitori, ma con la speranza nel cuore di un futuro migliore. Quando è sbarcato le sue condizioni di salute erano già pessime: i medici e gli infermieri del Pronto Soccorso, della Medicina e della Rianimazione del San Giovanni di Dio hanno fatto di tutto per salvarlo. Ma quel lunedì notte la broncopolmonite lo ha ucciso.
Una morte, quella di questo quindicenne, che ha colpito tutti i dipendenti e gli operatori dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari: Abshir Ali-Nur ha chiuso gli occhi in una terra lontana dalla sua e senza i suoi genitori, senza i suoi amici. L’Aou di Cagliari e il Comune non lo hanno voluto lasciare solo e per il suo ultimo viaggio lo hanno accompagnato: rito funebre al San Giovanni di Dio e poi al cimitero di San Michele, dove a pregare per lui c’era anche la comunità somala. Ora Abshir Ali-Nur riposa a Cagliari, all’ombra di una palma, in ricordo della sua terra. Nella foto, un momento dei suoi funerali