Sabato 15 dicembre si avvicina: dalle 17 via al corteo dal titolo “In movimento per i diritti umani”, organizzato da circa settanta associazioni sarde. Da piazza Garibaldi a piazza del Carmine, tutti uniti per gridare “no” a qualunque forma “di intolleranza, di odio, di xenofobia e di razzismo. Vogliamo coinvolgere il mondo della scuola, quello della conoscenza e dell’arte, quello della cultura e le amministrazioni locali”, spiega Roberto Loddo dell’Asarp, una delle associazioni da sempre in prima linea per la tutela dei diritti dei più deboli. “C’è un disegno di legge della Lega, depositato in Parlamento, che vuole mettere in discussione la legge Basaglia, l’unica che tutela davvero i sofferenti mentali”, osserva Loddo.
“La nostra vuole essere una lotta a 360 gradi per la difesa dei diritti umani, civili e sociali. Stigmatizziamo le scelte dell’attuale Governo, sta attaccando tutte le dimensioni che non fanno parte della sfera dell’uomo bianco, eterosessuale e italiano”.